Vige ancora questo tipo di accertamento con adesione?
N.B. - Il vice presidente del Consiglio Giuseppe Guagliano
riscuote oggi presso di me molta stima e fiducia. Mi pare che abbia compreso
che il Comune non è un luogo pio, un
posto di redenzione, l'esercizio di chissà quali virtù teologali ma una
AZIENDA, una delle dieci più importanti aziende dell'agrigentino aggiungo io.
Va quindi gestita con criteri manageriali e non con il pietismo di certe visionarie
di maggiukore. Mi dispiace per il Sindaco Messana, ma lui con tutta la sua
scienza ha torto; Giuseppe Guagliano con tutte le sue traversie ha ragione.
L'inciucio con Grotte e Castrofilippo per raccogliere insieme monnezza
consentirà forse l'assunzione di qualche degna consorte (per qualche mese come
nel passato); non risolverà il caso di quei netturbini passati al servizio di
Agrigento; certo chi vincerà la gara (fatta su misura) potrà avvalersi della
consulenza tributaria racalmutese ... ma il servizio monnezzaro peggiorerà e
avremo l'imitazione non di Cristo ma
della peggiore esperienza coffarina. Quanta ragione ha GUAGLIANO A DIRE, VISTO
CHE LE COSE STANNO COSI', FACCIAMOCI NOI UNA MUNICIPALIZZATA E SE IN TEORIA
QUALCHE EURO IN PIU' SI SPENDE, QUELL'EURO CHIESTO IN PIU' AI RACALMUTESI CON
TANTI ALTRI EURI TORNA A RACAMUTO DANDO LAVORO A Racalmuto, INPUT INDUSTRIALE a
Racalmuto, spinta al pil di Racalmuto.
Cominciamo ad aprire da lì il circolo virtuoso dell'economia racalmutese.
Saranno comunque soldi spesi bene. Basta con lo sperperare tanti troppi soldi
dei racalmutesi con la scusa di far loro spendere di meno. La scottante
esperienza monnezzara che abbiamo vissuto dovrebbe far ravvedere chi conta.
Caro Emilio lascia da parte il tuo noto puntiglio, riaccordati con i tuoi
uomini di partito, di cordata elettorale. Lascia da canto il canto della sirena
regalpetrese; hai molta cultura classica per non temere le offerte dei nemici:
timeo danaos ET dona ferentes, specie se ti offrono doni.
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