Ho letto questa simpaticissima polemica e anche per la sviolinata ricevuta ringrazio. Vengo solo ora da un aorta di isolamento in quella Valle del Salto e non ho potuto seguire le cose del mondo webbstico o bloggeristico che dir si voglia.
Fino a un paio di mesi fa non sapevo nulla di Alexa e francamente neppure oggi riesco ad afferrare la differenza tra un sito web e un blog. Ma da ex bancario sia pure in senso ispettivo direi che un sito è anche un fatto commerciale (può arraffare pubblicità e viverci; un lavoro insomma; un blog non può fare pubblicità, non ha mercato, ci si può sollazzare cercando solo di evitare qualche querela.
Il mio blog (contraomniaracalmuto) dice peste e corna di tanti, specie se potenti, e allo stato nessuna querela in vista. Anzi nessuna critica insolente: la censuro e non la pubblico.
E' un mio zibaldone, una mia estemporanea brutta copia e se ci scrivo tanto va seguito in mezzo mondo; se ho altro da fare o non ne ho voglia, giù inesorabilmente. A tal Francesco (anche Malgrado Tutto tollera purtroppo gli anonimi)voglio dire che se trucco c'è è questo. Più scrivi, più minchiate pubblichi e più "le visualizzazioni" aumentano e se aumentano le visualizzazioni che Google ti comunica giorno per giorno ecco che questa scemenza di Alexa ti fa schizzare in alto.
Allora parliamo di Alexa. Alexa mi pare americana. Mi pare che non ha alcuna voglia di distinguere il blog dal sito (professionale, giornalistico e direi commerciale). Stranissimamente fa due rank (come dire due classifiche: più alto è il rank meno diffuso sei. Una specie di specchietto per le allodole. Ma accanto ad un rank a livello a loro dire mondiale, ecco un'altra classifica a livello nazionale (nel nostro caso italiano).
Mi limito al mio blog: alexa mi dice che si limita a considerare solo gli accessi italiani. Google giorno per giorno m segnala che gli accessi italiani sono sul 40 per cento. Il 60 per cento è spalmato in mezzo mondo. Giorno per giorno mi dice quali Stati mi onorano con le loro visite. Che senso ha allora la classifica di Alexa? Riguarda solo il 40% della mia produzione (si fa per dire) bloggistica.
Naturalmente quello che vale per me vale per gli altri più o meno miei concorrenti, più o meno blog o siti.
Ma vi è una classifica Alexa che si ferma solo ai rank Italia. Sono stato colui che ha scoperto e messo in luce questa seconda per me più significativa classifica.
Vogliamo usare i rank Alexa? Usiamo entrambe le classifiche. Subito si nota un ribaltamento di valori.
Così ho scoperto che da tempo ARCHIVIOEPENSAMENTI costantanntemente si colloca al terzo posto nell'area agrigentina
Sarà sito sarà blog ma tant'è. Sono stato il primo a scoprirlo e l'ho messo in chiaro. Questo significa are comunella con Piero Carbone? Lo stimo tanto, ragion per cui questo mi onora. Ma sinceramente chi mi conosce sa bene che io non faccio comunella con nessuno, neppure con me stesso. Da antisciasciamo convinto vado gridando che "contraddico e mi contraddico".
Del resto lo so: non potrò mai superare Piero Carbone e verrò superato dagli altri tre "concorrenti" racalmutesi. Età, gusti, obiettivi, manie, stile, filosofia, cultura (perdonatemi l'ardire) mi tengono stellarmente lontano da tutti codesti cari amici.
Vulcanico, sì purché non si tratti di lotta continua. Vi ho militati ma proprio in punto di morte e mi perdoni l'amico Enrico De Aglio.
Io odio ALEXA e vi metto tutti in guardia. Alexa è americana, è un riflettore del Grande Vecchio, "spia". Alexa credo che abbia preminente interesse a seguire le mie scorribande che talora sfiorano, tal altra aggirano ma spesso sornionamente pungono come pungiglioni velenosi i grandi segreti, i fetidi segreti specie quelli americani e sionisti: non per nulla ho scritto un romanzetto che s'intitola la donna del Mossad. E qui mi fermo per apparire troppo un "lumacone", altro che "vulcanico". I segreti che colpisco peraltro sono di dimensioni piuttosto planetari e le vicenduole, anche se putride di una piccola amministrazione comunale mi divertono solo. Quindi ex sindaci, amministratori, ispettori, triade di Diomede, "missi panormitani" hanno poco da temere ed infatti non mi temono.
Di tanto in tanto scendo da Roma a Racalmuto e non temo un bel niente anche se il mio blog (per ora di sucecsso) sarebbe CONTRA OMNIA RACALMUTO.
Fino a un paio di mesi fa non sapevo nulla di Alexa e francamente neppure oggi riesco ad afferrare la differenza tra un sito web e un blog. Ma da ex bancario sia pure in senso ispettivo direi che un sito è anche un fatto commerciale (può arraffare pubblicità e viverci; un lavoro insomma; un blog non può fare pubblicità, non ha mercato, ci si può sollazzare cercando solo di evitare qualche querela.
Il mio blog (contraomniaracalmuto) dice peste e corna di tanti, specie se potenti, e allo stato nessuna querela in vista. Anzi nessuna critica insolente: la censuro e non la pubblico.
E' un mio zibaldone, una mia estemporanea brutta copia e se ci scrivo tanto va seguito in mezzo mondo; se ho altro da fare o non ne ho voglia, giù inesorabilmente. A tal Francesco (anche Malgrado Tutto tollera purtroppo gli anonimi)voglio dire che se trucco c'è è questo. Più scrivi, più minchiate pubblichi e più "le visualizzazioni" aumentano e se aumentano le visualizzazioni che Google ti comunica giorno per giorno ecco che questa scemenza di Alexa ti fa schizzare in alto.
Allora parliamo di Alexa. Alexa mi pare americana. Mi pare che non ha alcuna voglia di distinguere il blog dal sito (professionale, giornalistico e direi commerciale). Stranissimamente fa due rank (come dire due classifiche: più alto è il rank meno diffuso sei. Una specie di specchietto per le allodole. Ma accanto ad un rank a livello a loro dire mondiale, ecco un'altra classifica a livello nazionale (nel nostro caso italiano).
Mi limito al mio blog: alexa mi dice che si limita a considerare solo gli accessi italiani. Google giorno per giorno m segnala che gli accessi italiani sono sul 40 per cento. Il 60 per cento è spalmato in mezzo mondo. Giorno per giorno mi dice quali Stati mi onorano con le loro visite. Che senso ha allora la classifica di Alexa? Riguarda solo il 40% della mia produzione (si fa per dire) bloggistica.
Naturalmente quello che vale per me vale per gli altri più o meno miei concorrenti, più o meno blog o siti.
Ma vi è una classifica Alexa che si ferma solo ai rank Italia. Sono stato colui che ha scoperto e messo in luce questa seconda per me più significativa classifica.
Vogliamo usare i rank Alexa? Usiamo entrambe le classifiche. Subito si nota un ribaltamento di valori.
Così ho scoperto che da tempo ARCHIVIOEPENSAMENTI costantanntemente si colloca al terzo posto nell'area agrigentina
Sarà sito sarà blog ma tant'è. Sono stato il primo a scoprirlo e l'ho messo in chiaro. Questo significa are comunella con Piero Carbone? Lo stimo tanto, ragion per cui questo mi onora. Ma sinceramente chi mi conosce sa bene che io non faccio comunella con nessuno, neppure con me stesso. Da antisciasciamo convinto vado gridando che "contraddico e mi contraddico".
Del resto lo so: non potrò mai superare Piero Carbone e verrò superato dagli altri tre "concorrenti" racalmutesi. Età, gusti, obiettivi, manie, stile, filosofia, cultura (perdonatemi l'ardire) mi tengono stellarmente lontano da tutti codesti cari amici.
Vulcanico, sì purché non si tratti di lotta continua. Vi ho militati ma proprio in punto di morte e mi perdoni l'amico Enrico De Aglio.
Io odio ALEXA e vi metto tutti in guardia. Alexa è americana, è un riflettore del Grande Vecchio, "spia". Alexa credo che abbia preminente interesse a seguire le mie scorribande che talora sfiorano, tal altra aggirano ma spesso sornionamente pungono come pungiglioni velenosi i grandi segreti, i fetidi segreti specie quelli americani e sionisti: non per nulla ho scritto un romanzetto che s'intitola la donna del Mossad. E qui mi fermo per apparire troppo un "lumacone", altro che "vulcanico". I segreti che colpisco peraltro sono di dimensioni piuttosto planetari e le vicenduole, anche se putride di una piccola amministrazione comunale mi divertono solo. Quindi ex sindaci, amministratori, ispettori, triade di Diomede, "missi panormitani" hanno poco da temere ed infatti non mi temono.
Di tanto in tanto scendo da Roma a Racalmuto e non temo un bel niente anche se il mio blog (per ora di sucecsso) sarebbe CONTRA OMNIA RACALMUTO.
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