85 62 8 1 1584 Salamuni Pietro Magaloso Contissa m. di lo quonda Joani Magaloso Paladino Paolino Macaluso Francesco lu revendo vicario Il Salamone è della 'terra di li grotti'.
Questo è l'atto di matrimonio di Pietro Salamone-. Siamo nel 1584. (8 gennaio) Sposa Contissa Magaluso (oggi diremmo Macaluso). E' vedova di lo quondam Joanni Magaloso. Non si chiamava dunque Macaluso, ma la signora Contissa sposando in prime nozze il nostro Giovanni Macaluso perse il suo cognome. Non lo riacqusterà mai più. Da quell'8 gennaio inzierà a chiamarsi Salamuni. Non ha personalità giuridica, può essere anche contessa di Racalmuto per stilare atti di compravendita deve avvalersi di un muldualdo. Finchè è sposata il suo tutore è ovviamente il marito. Non era allegra la condizione della donna a quei tempi, anche se vigeva il matriarcato. Potete star certi che matrimoni, compravendite ed altro era il capo della famiglia allargata che li stabiliva e siccome i maschi avevavo il cattivo gusto di morire presto, ecco che a prendere il comando era la terribile "vecchia", terribile soprattutto con i membri dì genere femminole di quella strana economia curtense. Chi ci guadgnava era il primogenito che la "vecchia" coccolava, a lui poi l'onere di tenere salda epiù prospera la famiglia della "vecchia" . Io sono stato per esempio il prediletto di mia nonna . Tanti vantaggi e crdetemi non andiamo molto lontanto, nella prima metà dell'ultimo secolo del millennio scorso. E ciò in Sicilia ove si dice che c'è una società di rudimentale maschilismo. Mi fa ridere chi dice: una volta sì he si stava bene. Cattiva memoria! Ad avere la peggio era l'ultima nata. C'era da pensare ubito alla dote: la piciliddra nni la naca e la ddoti nni la cascia. I miei critici paesani sapranno quella con la rima. Me la scrivano. Gliene sarò grato. Non mi viene in mente.[La lingua batte dove il dente duole: vi pare che abbia fatto sciatta contro microstoria?].
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