L'immenso in nero dell'artista in viola: richiami ancestrali, metempsicosici. onerici, alieni, equivoci e dissolventi di chi pur donna di statuaria bellezza viene violata dai mille demoni che nei milleni hanno pervertito geni massimi del pittorico vedere, del ribelle sbozzare marmi ed alabatrina pietra, del modellare impalpabili sogni in ceramiche o in canali argillosi delle figline della sciasciana terra del sale.
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