Cernigoi, Casarrubea, Li Causi, Gigi Restivo, Egigio Terrana. Colpi Di Spillo, Anpi d Palermo io vi acuso: la vostra accusa ad Ettore Nessana quale criminale di guerra a Lubiana è CALUNNIA.
Uno storico come Teodoro Sala, morto da tempo, taglia la testa al toro e dissolve quella bizzarria di Li Causi che nel 1947 (15 Luglio) voleva il questore (rectus l‘ispettore generale di PS) Ettore Messana addirittura un “criminale di guerra”.
Teodoro Sala si avvale di storici slavi, di certo non filo fascisti, di certo filo slavi, che hanno davvero accesso negli archivi di Lubiana .
Non son di quelli che vi fanno sporadica comparsa come la Cernigoi e non sono settari come Casaruubea. Il quale buon'anima non mise mai piede a Lubiana.
Neppure si rassomigliano alla lontana con quel rinnegato di ex agente della "Politica” fascista, in seno alla Questura fascistissima di Trieste di nome Ricchiardelli che aveva né cultura né titolo nè occasione di andare a consultare addirittura nel 1946 gli archivi della perduta Lubiana italiana.
Uno storico come Teodoro Sala insomma sta facendo rigorosa storia e non giornalismo di paese alla Malgrado Tutto e quindi ci ammonisce raccogliendo documentazione inconfutabile ove emerge che già nel settembre del 1941 Messana a Lubiana era questore pro-forma; era l'esercito che ora aveva assunto i poteri di polizia e manco avvisava la stessa Questura. Se ne lamenta Messana, ma buon per lui ne scrive e ciò resta a futura memoria, a sua totale discolpa.
Quando una strana commissione di guerra anglo-americana - invero più anglo che americana - compiacente con la giusta ira vindice della novella Jugoslavia comunista, mette così alla rinfusa il Nome di Messana - anzi il solo cognome, il nome manco le è noto - contro indicato come questore (in che tempo e per quanto non lo si dice). tra i “ricercati” (ma Messana era già l’Ispettore Generale di PS in Sicilia mandato lì né dalla mafia né dal giustiziato Benito Mussolini né da losche figure dell'OVRA ma da Bonomi, neppure democristiano, neppure colluso col fascismo, neppure chiacchierato, forse monarchico di ferro ed anche vecchio massone, quel "ricercato" là presso il SIS di Roma suscita un sorriso di sufficienza e il funzionario del nuovo assetto democratico del PAESE annota gli estremi della ben conosciuta abitazione e persino il numero telefonico che era di pochi avere. Allora l’Italia aveva chiuso i ponti con il fascismo con l'esecuzione del 25 aprile 1945 in piazzale Loreto; e così si manda irrevocabilmente quella stramba richiesta di incriminazione anglo-americana in veste filo-titina al macero del polveroso Archivio del SIS.
Cercò di tirarla fuori il focoso e fazioso Li Causi il 15 Luglio 1947, dopo che i socialcomunisti (il famoso Blocco del Popolo con l’effige di Garibaldi) avevano il 20 aprile vinto le elezioni in Sicilia, ma non vi riuscì. Non c’era materia del contendere. Poi venne il 18 aprile del 1948 e il buon Togliatti mise in quarantena il reboante tribuno siculo sostituendolo con il quieto cripto-cattolico Bufalini.
La querula Cernigoi credette di fare uno scoop giornalistico mezzo secolo dopo, vi si impiglia Casarrubea. Assillata da me a far resipiscenza la Cernigoi si è chiusa in un ostativo silenzio. Non sa che dire. Il Casarrubea colloquiò molto con me ma ebbe a morire anzitempo per un chiarimento reciproco.
Protervo Malgrado Tutto accusò, fu anche insolente con la nipote del Questore Giovanna Messana. Inizia una querelle con me descrivendomi come colui che vuol comunque ragione anche in campo storico. Colpi di Spillo dà il colpo finale ed io divento quel po’ po’ di roba che potete leggere nel foglietto Malgrado Tutto e che l’assessore assente alla cultura divulga con il blog del “mio” Circolo Unione di Racalmuto.
Ma carta canta e villan dorme. Signori miei detrattori. Non sono la storia ma voi fate solo storie. Ecco da dove traggo le mie assoluzioni: in questo caso da Teodoro Sala come da bibliografia qui ostensa.
Aggiungo: le date sono importanti nella storia. Leggo in SLOVENIA un testo di agghiaccianti verità: “Nella zona italiana che fu dichiarata parte integrante dell’Italia, l’immagine dei gentili e romantici soldati italiani si rivelò un mito. Nell’Agosto del 1942 il generale comandante Mario Roatta espose sommariamente, al suo stato maggiore, una linea politica fondata sulla deportazione indiscriminata degli abitanti dei villaggi sloveni, uomini, donne e bambini sospettati di proteggere i partigiani: ‘Non preoccupatevi se fra gli espulsi vi sono innocenti. Le operazioni devono essere brevi ed efficaci. Se necessario, non esitate ad essere spietati. Deve essere una pulizia totale. Dobbiamo internare tutti gli abitanti , sostituendoli con famiglie italiane, famiglie di soldati morti e feriti”.
E poi ci meravigliamo se dopo vi furono le Foibe …… ed a leggere quello che segue c’è da farsi accapponar la pelle. Ma io non sono storico né ho voglia ad 82 anni di cambiar mestiere.
La citazione mi serve per far presente che la svolta vera e crudele ed anche criminale avvenne nell’agosto del 1942. Ettore Messana era stato giubilato già nel maggio del 1942. Era troppo molle, attendista, legalitario. Qui è ben detto: si inizia nel 1941 con pretese persino umanitarie. Mi pare che neppure il gerarca Grazioli fosse efferato. Poi la normativa d’urgenza, la ratifica mussoliniana e tutto passa nelle mani dell’esercito. La questura accantonata. Roatta dirama quelle tremende direttive che ebbero effettiva esecuzione a partire dall’agosto 1942. Ma nell’agosto 1942 dov’era Messana? Era a Trieste. A Bologna i fascisti non l’avevano voluto. Troppo blando. Ed a Trieste che faceva? Grado altissimo (ispettore generale ma mansioni umili): lo vediamo controllare lo smistamento ferroviario dei prigionieri. E quel che è comico se non fosse tragico a dare una smentita alle cazzate di Ricciardelli chi è? Ma Casarrubea che pur fornisce a Malgrado Tutto un documento che avrebbe dovuto seppellire ogni tentativo di difesa del Messana ed invece di che si tratta? della testimonianza che il regime fascista a Trieste aveva ridotto il ‘terribile’ questore di Lubiana ad un esecutore di ordini ministeriali di natura ferroviaria. E il tragico è che il Casarrubea è su quel liso foglio che vi costruisce tutta una filippica calunniatrice contro Ettore Messana.
Io non ho titolo ma vivaddio ce l’ho con la famiglia del Messana che se ne sta tacita ed assente. Ma vivaddio fategliela pagare a questi denigratori disumani che distruggono uomini e memorie in nome addirittura di non so quale ideologia. Fategliela pagare. Il vostro grande familiare, il commendatore di San Maurizio e San Lazzaro lo esige da lassù o molto più laicamente da quella tomba al Verano ove lo circonda gloria eterna da parte di chi, comunque la pensi, ama soltanto e solo la VERITA’.
Calogero Taverna
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