Egregio rag.
Cicerone,
perché
ritorna a bomba? Quante volte debbo contestarle che il mio gruppo familiare non
è composto di due elementi e per giunta
l’edificio di Baccarecce, che ho ereditato, è deserto, altro che i suoi
due affermati occupanti. Peraltro è fornito di regolare contatore d’acqua che il suo Comune si guarda
bene dal controllare per determinare l’effettivo
consumo di acqua. Pertanto la diffido circa il suo preteso accertamento e
quindi se procede ad atti di molestia
potrò ben documentare con la presente che vi è volontà di danneggiarmi.
Mi riferisco
al seguente atto
Richiamo
anche quello che ho già rassegnato a mia
doglinza ed a mia tutela. x
ebbi a suo
tempo a fare la doglianza di cui sotto e sinora nessuna risposta. Aggiungo che
per gli otto mesi del 2015, tempo in cui per eredità sono venuta in
possesso del vetusto palazzetto di Baccarecce prima in capo ai
Benedetti. mi è stata aggravata la bolletta dei RIFIUTI
SOLIDI URBANI di EURO 100 CHE CREDO DEL TUTTO DESTITUITI di
legittimità. A TUTTO CONCDERE FACCIO PRESENTE CHE IL MIO NUCLEO
FAMILIARE era UNIPERSONALE. HO CORRISPOSTO L'ONERE COME DA VOI
PRETESO. Reputo che vada REFUSA AI SENSI DI LEGGE. BENEDETI MARIA.
Hai risposto
il 06/08/2016 14.59.
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Gentilissimo signor Sindaco di Pescorocchiano,
mi riferisco a questa documentazione
relativa al suo Comune qui masterizzata cui faccio rinvio per doverosa
semplificazione.
Come può nuotare, il suo responsabile del
servizio finanziario-tributi rag. Gianni Cicerone mi infligge una imposizione
di 172,38 euro per un servizio idrico 2015che non mi è stato reso. Vedo certi
estremi di condotta pubblica antidoverosa ma di questo dovrò parlarne con i
miei legali.
Eredito in marzo scorso un palazzetto di
famiglia in quel di Baccarecce di fatto collabente. Vi è però un contatore di
acqua in piena efficienza. Nel precedente anno avrebbero dovuto farne debita
lettura. Ma non era nella mia amministrazione.
Nel residuo anno 2015 vi ho fatta rada
presenza per qualche sistemazione o qualche pulizia. Soprattutto questa estate.
Bene non vi trovo l’acqua perché avevate deciso di sospenderla per non
danneggiare i romani. Fatti vostri.
Quell’acqua me la sono procurata da una
mia vicina. Insomma avrò usato la vostra fornitura per non più di 50 litri.
Certo non sono stata diligente e farne una mia personale lettura all’atto
dell’ingresso nel possesso del bene ereditato e quindi non saprei quanto di
preciso avrei consumato al momento dell’imposizione a pagare del rag, Cicerone
(12 ottobre 2015). Mi sembra di avere consumato a fine anno manco100 liti e per
quei 100 litri dover pagare 172,38 è come essere gravati di un euro e
settantadue centesimo a litro; mi consentirà: un costo così non si
ha neppure per la migliore acqua minerale che però sarebbe anche ben
confezionata.
Mi dirà perché ho pagato entro la data di
“scadenza del 10/11/2015? Perché rispetto il brocardo del solve et repete.
Prima che investa della doglianza i miei
legali lei avrebbe qualche monito o giustificazione da darmi?
Con osservanza
Benedetti Maria
ebbi a suo tempo a fare la doglianza di cui sotto e sinora nessuna risposta. Aggiungo che per gli otto mesi del 2015, tempo in cui per eredità sono venuta in possesso del vetusto palazzetto di Baccarecce prima in capo ai Benedetti. mi è stata aggravata la bolletta dei RIFIUTI SOLIDI URBANI di EURO 100 CHE CREDO DEL TUTTO DESTITUITI di legittimità. A TUTTO CONCDERE FACCIO PRESENTE CHE IL MIO NUCLEO FAMILIARE era UNIPERSONALE. HO CORRISPOSTO L'ONERE COME DA VOI PRETESO. Reputo che vada REFUSA AI SENSI DI LEGGE. BENEDETI MARIA.
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