Mi chiedevo, ieri sera, leggendo, ma dunque le mie sortite sono cadute nel vuoto. Il mio confidente invero per ora tace; non vorrei che gli abbia procurato qualche imbarazzo; è carissimo e fraterno amico mio (oltre che parente). Valido avvocato, fedele sodale comunista, sfruttato dalle superiori agrigentine gerarchie rosse, per me non poteva che essere lui il nuovo segretario. Ma l'hanno sfrattato come hanno sfrattato Emiliuzzu con l'offa della futura sindacatura racalmutese che è proprio suounnu ca t'inganna. Pazienza, si sa che Giove rende folli quelli che vuol perdere. e il giove rosso è di sti tempi davvero strambo. Ha deciso che il grande movimento rivoluzionario diventi un'accolta di furbetti in corsa per ogni poltroncina arraffabile, ivi compreso il sommo scranno di sala Matrona. Io penso che stanno a Racalmuto facendo sogni molto ingannevoli. Se continuano così, manco secondi arrivano. E se mi fanno incazzare (come mi stanno facendo incazzare) nel mio piccolo, anzi minimo ci tenterò pur io a non farli arrivare neppure al secondo posto. Già, perché loro, i nuovi, gli intrusi lasciano la sindacatura alle salmodianti congreghe di padre Ciucia. Faranno poi il bipartizan amministrativo, pensano; andranno al diavolo, spero. A pensare che stomacati tanti gloriosi compagni già pensano di non andare neppure a votare, c'è da chiedersi ma queste belle 'deputato' di Agrigento, quei nuovi agostiniani segretari agrigentini, quei supervisori delegati a Roma , non si accorgono di nulla. Ma via Facciano piazza pulita. Prendano la battagliera, irriducibile signora Angela Martorana e la ufficino a commissaria straordinaria: l'elezione recente una burletta, fu. Offende ogni scrupolo democratico. Vero è che mi dicevano: tanto segretario di che? Del nulla! Peggio aggiungo io, del sottozero., di debiti e persino di debiti fiscali- Sì,la cooperativa rossa proprietaria di non so quale immobile, periodicamente figura nell'albo pretorio come evasore fiscale. Figura veramente un ex deputatino regionale. Ma io a Federico voglio bene. Metta come commissario la sorella (mi pare, scusate qualche strafalcione anagrafico, io a Racalmuto ci sono nato ma non ci sto, mi hanno anche negato la residenza per indegnità (o forse per paura) politica. Se commissariano la sezione e ci mettono la compagna rivoluzionaria Angela ( anche la Sintino o la grottese) io scendo da Roma, mi netto a fianco e persino metto mano al portafoglio per turare i buchi economici, specie se tributari. Questo dì Racalmuto è stato sempre un grande partito COMUNISTA. Ho trovato negli archivi romani impensabili compagni perseguitati dal Fascismo come Jacono Scimé ed altri. Come non ricordare il compagno Ruguardu Romano, e il picolo (ma solo di statura Vincenzo Macaluso) e i vari Cino, Morgante e tanti altri che come madonne addolorate cercano talora conforto presso di me, smarriti, delusi, disgustati di tanta deriva. Qualifico io: democristiana.
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