Eh sì! Tu sei grande, grandissimo in tantissime cose. Hai una onorevole carriera scolastica. Non ho insegnato mai manco per un'ora; hai una splendida scrittura PARATITTICA; all'opposto io sono ipotattico ed eracliteo (oscuro) con mio intimo sollazzo (non voglio farmi capire dai cretini); tu e la musica leggera siete un unicum ed io la odio mortalmente pensando che la musica o è sinfonia dell'anima o è prossenetica; tu sei per l'amore sentimentale ed io odio le donne (ma di più gli uomini); tu sei di sinistra ed io vetero comunista per cui vi considero a voi di sinistra dei "deviazionisti", meglio i fascisti. Tu sei convintamente per l'Antimafia ed io sono Mafioso, quella mafia che è cultura, quella mafia che ha dovuto riempiere il vuoto di stato che i predaci savoia avevano determinato nell'Ottocento qui da me e quella mafia che il prefetto Mori notoriamente in contrasto con Benito Mussolini distrusse negli anni Trenta. Quella che i liberatori Americani fecero risorgere fu una scimmiottatura di Cosa Nostra Americana che nulla aveva più a che fare con la vera Mafia , una faccenda capitalistica insomma che non poté allignare in questa mia mirabile terra siciliana (ovviamente povera) e passò armi de bagagli da voi, a Milano, a Torino ed ora anche a Siena. Battute sciocche come quella di Benigni ve le rigiro con gusto tutte a voi. A voi che cantate Romagna mia che - unico vero problema del Nord - osa svilire la pop musica americana.
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