CHISSA' SE ALLUDO!!!
****************
17
Sogni una passerella, colonia, per ballare.
Ce l'hai hai già e ci balli, ma quelle gambe sceme
con assi da naufragio, ti danno soggezione.
Finisce che si sdraia nella palude bassa.
Pregherò per il ponte che è la tua passione,
che su ci balleranno i Salii in processione,
ma tu fammi la grazia d'una risata enorme.
Quel mio concittadino, fa che caschi dal ponte
dritto dritto nel fango dal capo fino ai piedi
ma dove l'acqua è fonda e la palude puzza
anzi è torva e livida e più voraginosa.
E' troppo senza sale. E' un bimbo di due anni
sopito sopra il braccio di papà intorpidito.
Ed ha sposato una fanciulla ancora in boccio
ma tenerina più del più morbido capretto
da tener d'occhio sempre, meglio dell'uva nera,
e lui non gliene importa, la lascia divertire,
neanche alza la testa, come un tronco d'ontano
scalcato dalla scure, supino nel fossato.
Lui sente tutto come se il tutto fosse il nulla,
è stupore d'assenza, senza vista né udito,
non sa neanche chi è o se c'è o se non c'è.
Ecco, dal ponticello fallo cascare giù,
chissà che non si svegli di colpo dal letargo
lasciando nella melma l'anima lassa
come un ferro di mula resta nell'acqua grassa.
[CATULLO, Canti]
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Sogni una passerella, colonia, per ballare.
Ce l'hai hai già e ci balli, ma quelle gambe sceme
con assi da naufragio, ti danno soggezione.
Finisce che si sdraia nella palude bassa.
Pregherò per il ponte che è la tua passione,
che su ci balleranno i Salii in processione,
ma tu fammi la grazia d'una risata enorme.
Quel mio concittadino, fa che caschi dal ponte
dritto dritto nel fango dal capo fino ai piedi
ma dove l'acqua è fonda e la palude puzza
anzi è torva e livida e più voraginosa.
E' troppo senza sale. E' un bimbo di due anni
sopito sopra il braccio di papà intorpidito.
Ed ha sposato una fanciulla ancora in boccio
ma tenerina più del più morbido capretto
da tener d'occhio sempre, meglio dell'uva nera,
e lui non gliene importa, la lascia divertire,
neanche alza la testa, come un tronco d'ontano
scalcato dalla scure, supino nel fossato.
Lui sente tutto come se il tutto fosse il nulla,
è stupore d'assenza, senza vista né udito,
non sa neanche chi è o se c'è o se non c'è.
Ecco, dal ponticello fallo cascare giù,
chissà che non si svegli di colpo dal letargo
lasciando nella melma l'anima lassa
come un ferro di mula resta nell'acqua grassa.
[CATULLO, Canti]
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