Non c’è nulla da fare: tra le mezze calzette e i cavalli di
razza ce ne corre. Anche nell’ambito della storiografia. Io non sono né
ricercatore né storico né divulgatore giornalistico né tanto meno letterato. Ma
col vizietto antico del fare ispezioni a banche e grandi evasori sulla base
delle verifiche documentali, contabili e vecchie carte di archivio e lasciando
da parte le dicerie dei soliti untori mi sono messo di buzzo buono per cercare
di vederci chiaro nelle vicende del mio grande compaesano l’ispettore Messana.
Come al solito, tutti ad appuntarsi su tre incidenti del
Nostro, nessuno che andasse a scandagliare gli altri lunghi e prestigiosi
squarci della vertiginosa carriere di siffatto singolare servitore dello Stato
di Diritto.
I tre incidenti possono così intitolarsi: Riesi 1919;
Lubiana giugno ’41-maggio’42; ispettorato generale di Sicilia giugno
1945-maggio 1947.
Scopro che nel 1919 il Messana non poteva essere l’autore di
un eccidio alla Bava Beccaris, che a Lubiana fece bene il suo dovere di
servitore dello Stato Italiano e non certo del Maresciallo Tito e la vicenda va
vista alla luce di quanto uno storico serio quale il Sala ha inquadrato e come una più avveduta e
informata storiografia super partes deve ancora appurare, che in Sicilia il Messana
fu abile e positivo con indubitabili
meriti e che con i bandito fra’ Diavolo ebbe solo abilità poliziesche quale
suo prezioso confidente.
Mi imbatto con la Cernigoi: apriti cielo! Scoprivo i suoi
altarini e divenivo persinoa 80 anni un “ragazzaccio in vena di fare il
bulletto”.
Mi sono convinto che anche le mezze calzette in televisioni
e nei vari pluriformi blog fanno carriera e finiscono col ritenersi autorità
indiscutibili.
Mi scontro, è vero, con uno storico vero e saggio, il
professore Giuseppe Casarrubea, e potete vedere voi stessi qui sotto quanta
urbanità, serietà, rigore scientifico e serietà professionale lo contraddistingue.
Grazie professore. Si dice che la classe
non è acqua.
Lillo Taverna
Volevo riportare integralmente quanto calunniosamente scrive
la Cernigoi contro il Messana. Non mi viene consentito. Mi limito però a
trascrivere alcune parti significative.
terrelibere.org > libreria > ipertesto > Il caso
degli ispettori generali Verdiani e Messana
Il caso degli ispettori generali Verdiani e Messana
Il caso degli ispettori generali Verdiani e Messana
Storia - Epurazioni e riciclaggi nel dopoguerra
Due alti funzionari di Polizia si distinguono in epoca
fascista per i crimini commessi a Lubiana come dirigenti della locale questura.
Nel dopoguerra, vengono reintegrati nei corpi della Repubblica. Li ritroviamo
in Sicilia, a dirigere un ispettorato per la repressione del banditismo. Manco
a dirlo, la loro vicenda si incrocia presto con quella di Giuliano, con la
strage di Portella della Ginestra, con mafia e neofascismo…
terrelibere.org
Claudia Cernigoi
Due alti funzionari di Polizia si distinguono in epoca
fascista per i crimini commessi a Lubiana come dirigenti della locale questura.
Nel dopoguerra, vengono reintegrati nei corpi della Repubblica. Li ritroviamo
in Sicilia, a dirigere un ispettorato per la repressione del banditismo. Manco
a dirlo, la loro vicenda si incrocia
[1] G. Casarrubea,
“Storia segreta della Sicilia”, Bompiani 2005, p. 130.
[2] Questa e le citazioni che seguono sono tratte dal testo
di Tone Ferenc, “La provincia italiana di Lubiana”, IFSML 1994, p. 59, 60.
[3] Il racconto di
Gueli si trova nel sito
[6] Sentenza Corte
Straordinaria d’Assise di Trieste d.d. 27/2/47.
[7] Copia del rapporto originale in lingua inglese si trova
nell’Archivio di Stato di Lubiana, AS 1551 Zbirka Kopij, skatla 98, pp.
1502-1505.
[8] Questi documenti sono oggi conservati presso l’Archivio
di Stato di Lubiana, AS 1796, III, 6, 11.
[9] All’epoca Trieste era amministrata da un Governo
Militare Alleato e la polizia era organizzata sul [10] Relazione in Archivio di
Stato di Trieste, Prefettura gabinetto, b 18. L’Ispettore Ricciardelli aveva
già svolto servizio in polizia sotto il passato regime fascista ed era stato
internato in Germania sotto l’accusato di favoreggiamento nei confronti di
ebrei che sarebbero stati da lui aiutati a scappare.
[11] Definizione
tratta dalla sentenza di Viterbo, emessa il 3 maggio 1952 dalla Corte d’assise
di Viterbo, presieduta dal magistrato Gracco D’Agostino, in merito alla strage
di Portella della Ginestra.
[12] “…l’ex generale
dei Carabinieri Ugo Luca, che tra il 1949 e il 1950 coordinò l’uccisione di
Giuliano in Sicilia”, già “uomo di fiducia personale di Mussolini” (G.
Casarrubea, op. cit., p. 108 e 80).
[13] Citazioni tratte
da N. Buttazzoni, “Solo per la bandiera”, Mursia 2002.
[14] Una buona
sintesi dello studio si trova in rete al seguente indirizzo:
www.edscuola.it/archivio/interlinea/banda_giuliano .
Questo sito non ha carattere di periodicita' non essendo
aggiornato con intervalli regolari. P.IVA 02977070834 made by liotren.com
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Ho cercato di diffidarla proprio oggi come da testo che
pubblico qui sotto. Ha ingabbiato il suo post e non so se ha recepito la mia
diffida. So che mi segue qui e quindi no potrà difendersi nelle sedi proprie
come non preavvertita.
----
Lillo Taverna · Università Di Palermo
Ho smantellato tutte queste sue affermazioni calunniose per
l'ispettore generale di PS dottore Ettore Messana. Mi sono premurato di
inviarle i miei studi, le mie ricerche, la mia inconfutabile ricostruzione. Mi
ha risposto offendendomi ma siccome non ho stima di lei mi ci sono fatte delle
grasse risate. Ma qui continua pervicacemente a denigrare il defunto Messana.
Vuol controbattere alle mie puntualizzazioni? Se ha materia!!!
::::::::
Aggiungo qui a maggiore chiarimento:
La Cernigoi, nonostante l'abbia sbugiardata circa le infamie
che scrive infondatamente sul Messana, continua imperterrita. Crede che
insolentendomi possa acquisire inesistenti ragioni presso il Tribunale della
Storia.
dottore Calogero
Taverna
BANDA GIULIANO, LA DECIMA MAS E IL NEOFASCISMO IN SICILIA
Coordinamento delle ricerche presso gli Archivi Nazionali
degli Stati Uniti (NARA, College Park,...
edscuola.it|Di Dario Cillo
Giuseppe Casarrubea
6 giugno 18.23.40
stasera ho inviato questo breve preavviso a Claudia
Cernigoi:
lei dovrebbe essere l'autrice di foglietti infamanti il
dottore Ettore Messana già ispettore generale di pubblica sicurezza. In
contatto con la nipote di tanto grande personaggio della storia di Italia ho
fatto e continuo a fare ricerche che la smentiscono in pieno Non so se reputa
di procedere ad una sorta di resipiscenza operosa. Sappia che la signora
Giovanna Messana non è persona da oppiare. Certo non ha avuto tempo per
inseguire e perseguire codesti sedicenti storici fabbricanti di calunnie nei
confronti del suo grande avo. Ma ora ha deciso.
13 giugno 17.22.18
Giornata afosissima e davvero torrida qui a Roma. Arrivo
proprio adesso dall'Archivio Centrale dello Stato. Ho consutato buste di
polverose carte da fare venire la TBC. Ho fatto fare 40 fotocopie che mi sono
costate 18 euro per diritti di urgenza. Sono euforico. Sono relazioni originali
del nostro grandissimo concittadino, cugino del celeberrimo don Luigi Messana,
l'ispettore generale di PS Ettore
Messana. Mi dispiace per il Link Sicilia: ha scritto minchiate sul nostro
questore. Non rettificherà? E altrettanto dico a Malgrado Tutto, che finge di
non leggere quello che scrivo. E che dire al sordo Giuseppe Casarrubea? Mi
glissa. Glisserà la nipote Giovanna del questore che è proprio infuriata per le
mascalzonate INFAMANTI DEL TUTTO INFONDATE? e che dirà il Vespa che sul suo PORTA A PORTA fa ricicciato vomitevoli e false calunnie storiche sul
questore Messana. Proprio lui? Sicuramente male informato. Riparerà con una
controtrasmissione?. Alla giornalista triestina non so che dire, come a quel
paio di corrispondenti del Giornale di Sicila. All'ANPI d Palermo ho paura di
mandare i miei strali. In fin dei conti da vetero comunista non posso buttarmi
contro la mia tessa chiesa rossa. Solo che io ho due motti che mi sibilano
dentro PLATO AMICUS sed MAGIS VERITAS e l'altro appreso da quei miei padri
della chiesa quali Pajetta e C. La
verità è sempre rivoluzionaria.
Domenica 16:18
Giovanna Messana Ricostruita sapientemente,da lei dott
tTaverna, la carriera di mio nonno si arriverà alla verità del suo operato ed
allora alle calunnie e ai calunniatori che continuano spudoratamente nel loro
intento,senza porsi domande nè concedere una tregua per approfondimenti,contro
di essi agirò per vie legali.Grazie della sua collaborazione con stima
19 ore fa
Non so se lei continua ad essere in sintonia con la Cernigoi
quanto alla sistematica denigrazione del Messana. Ad ogni buon conto uso questo
risaervatissimo canale per segnalarle quanto oggi scrivo in polemica con la
Cernigoi. Spero che lei capisca che le tesi sue e della Cernigoi, alla luce
delle mie ricerche, sono friabili storicamente quanto calunniose giuridicamente
e quindi, per la sua nota saggezza, s'induca a doveroso atto di resipiscenza
operativa...........
Messaggi
13 ore fa
Caro prof. Taverna, io ho rispetto per tutte le posizioni
dei ricercatori seri e non metto in dubbio il valore e gli sforzi delle sue
fatiche. Credo nella buona fede e nella serietà della ricerca. Come certamente
è la sua.
Solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza
fisica di Messana. Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli
potévenire fatta perl'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi
pretevaldese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei
carabinieri, dice il Li Causi. Quanto al processo per l'uccisione da parte dei
rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla
coinvolto. Se no, il Liausi non si
fermava certo a quella sortitita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o
venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è
così che si può massacrare la memoria di un Grande Srvitore dello Stato di
diritto tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi Scelba ed altri).
Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi
"storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta
la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne
neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di
Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non non vi si
addentra. Lasciamo alla Cernigoi l0onere di provare le sue calunniose accuse
credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio
stasera me ne acecnnava. Volere creare comlplementarità tra il Messana e il
verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso. Tra i due grandi questori credo he vi erano
differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se
occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando
stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, be tre, non
billarono, almeno sino al 10650. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà
apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate
a napoli del tutto legalmente e per accordi iternazionali, cui intendeva
opporsiil nostro MIGLIORE. Io non sono né storio né giornalista né letterato:
ma i miei 50 annoi di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di
Credito della Banca d'Italia e come superispettore di reviglio molto mi sono
serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o
briciole di verità) dall'bbiettivo esame diincontaminati doumenti, carte di
archivio, registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la
mia grande stima, al di là daella contingente di opinioni). La ossequio.
Mi scuso per le sbadataggini ortografiche ma spero che si
colga il senso di quello che mi premeva dirLe.
Mi permetto di reiterare qui in forma spero più corretta il
mio punto di vista. Grazie..........Pregiatissimo professore Giuseppe
Casarrubea,
solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza
fisica di Messana.Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli
poté venire fatto per l'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi
prete valdese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei
carabinieri, dice il Li Causi, ma non sortì alcun effetto almeno contro il
Messana che anzi ebbe elogi e meriti tali da fare una fulminea brillante
carriera.
Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi
del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto. Se no, il Li Causi non si fermava certo a
quella sortita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non
importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si
può massacrare la memoria di un Grande Servitore dello Stato di diritto, tanto
poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi, Scelba ed altri). Ancor
oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi
"storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta
la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne
neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di
Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non vi si
addentra. Lasciamo alla Cernigoi l’onere di provare le sue calunniose accuse
credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio
stasera me ne accennava. Volere creare complementarità tra il Messana e il
Verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso. Tra i due grandi questori credo che vi erano
differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se
occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando
stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, ben tre, non
brillarono, almeno sino al 1950. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà
apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate
a Napoli del tutto legalmente e per accordi internazionali, cui intendeva
opporsi il nostro MIGLIORE. Io non sono né storico né giornalista né letterato:
ma i miei 50 anni di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di
Credito della Banca d'Italia e come superispettore di Reviglio molto mi sono serviti
per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di
verità) nell'obbiettivo esame di incontaminati documenti, carte di archivio,
registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande
stima, al di là della contingente di opinioni). La ossequio.
Tanti cari saluti e buona domenica
ricambio di vero cuore
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