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Cara Rosina altera per due splendidi figli, belli come te, cerulei, fulvi. Mi ripete ancora mia moglie colpita del luccichio dei tuoi occhi nell’antico San Sebastiano, ammirata del tuo grande Gigi. Quanto è bello Gigi me, dicevi e mia moglie annuiva, mentre Gigi tuo aveva il fiorito parlare e il dolce accento, come te, come tua madre, la grande fascinosa zia Ciccina.
Che mondo, oggi listato a nero. Come brilla questa derisa Racalmuto. Cara Rosina ovunque tu stia ispiraci orgoglio, fierezza, gioia. E che i tuoi figli continuino a dare lustro a questa nostra terra, a questa grande Racalmuto. E questo sia il non funereo pensiero dolente mio nell’abbraccio ideale ai due tuoi figlioli e al tuo dignitosissimo consorte.
Che mondo, oggi listato a nero. Come brilla questa derisa Racalmuto. Cara Rosina ovunque tu stia ispiraci orgoglio, fierezza, gioia. E che i tuoi figli continuino a dare lustro a questa nostra terra, a questa grande Racalmuto. E questo sia il non funereo pensiero dolente mio nell’abbraccio ideale ai due tuoi figlioli e al tuo dignitosissimo consorte.
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