la Repubblica - Mercoledì, 4 dicembre
1985 - pagina 13
Processo Ambrosoli. Ricostruite in
aula due estorsioni del bancarottiere al suo socio
"COSI' SINDONA
SPILLAVA DOLLARI A CALVI"
MILANO (f.r.) - Il
processo Ambrosoli si avvia alla conclusione ed entra nella fase della
discussione. Ieri mattina sono cominciati gli interventi dei rappresentanti di
parte civile. Hanno parlato gli avvocati Bruno Rossini, che tutela gli
interessi di Clara Canetti, vedova di Roberto Calvi, e l' avvocato Giulio
Bianchi, legale di Carlo Calvi, figlio del banchiere. Entrambi i patroni di
parte civile hanno chiesto, alla fine dei loro interventi, l' affermazione di
responsabilità degli imputati. Sotto accusa per due episodi di estorsione ai
danni di Roberto Calvi sono Michele Sindona, il suo ex-difensore Rodolfo Guzzi,
il genero del banchiere Piersandro Magnoni, il "giornalista" Luigi
Cavallo e Joseph Miceli Crimi, il medico massone che portò i magistrati sulle
piste di Licio Gelli. Uno solo degli episodi di estorsione venne portato a
compimento: Roberto Calvi venne convinto a pagare 500 mila dollari a Michele
Sindona, mascherando la "donazione" con la finta vendita della villa
"La Giuggiola" che Sindona possedeva ad Arosio, nel Comasco. In
realtà la villa restò a disposizione della famiglia Sindona, tant' è vero che
qualche anno dopo la prima "vendita" si tentò di trovare un altro
acquirente. La seconda estorsione venne soltanto tentata: l' obiettivo era
estorcere questa volta un milione di dollari a Calvi, in nome del vecchio
legame d' affari che Sindona considerava una società di fatto. Prima che
venisse dichiarato chiuso il dibattimento e cominciassero gli interventi delle
parti civili, la difesa di Michele Sindona ha presentato ieri mattina un'
ultima istanza. Hanno chiesto, i legali del bancarottiere, che venissero
acquisiti agli atti del processo i verbali dell' inchiesta stralcio ancora in
corso su alcuni risvolti dell' omicidio Ambrosoli. Il pubblico ministero Guido
Viola si è opposto, proponendo ai difensori di rivolgere la loro richiesta al
giudice istruttore che conduce l' inchiesta. Dopo una breve camera di consiglio
la Corte d' Assise ha respinto l' istanza. Oggi è in programma l' intervento
del rappresentante della liquidazione della Banca Privata Italiana.
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