la Repubblica - Venerdì, 18 ottobre
1985 - pagina 14
dalla nostra redazione
Teste al processo per l' omicidio
Ambrosoli
AGENTE FBI RACCONTA
"COSI' FUGGI' SINDONA"
MILANO (f.r.) - Al
processo per l' omicidio dell' avvocato Giorgio Ambrosoli comincia la sfilata
dei testimoni americani, decisivi in questa vicenda che s' è in buona parte
giocata a cavallo dell' Atlantico. L' attesa maggiore è per lunedì prossimo,
quando verrà il "pentito" statunitense Henry Hill, che con le sue
rivelazioni aprì la strada all' arresto del killer di Ambrosoli, e per il 7
novembre, quando deporranno Charles Rose e Michael Mott, che raccolsero la
confessione del killer William J. Arico. Ieri mattina, davanti alla Corte d'
Assise, sono stati sentiti alcuni investigatori americani che collaborarono con
la magistratura italiana e con la Guardia di Finanza nelle indagini. Il primo a
deporre è stato l' agente speciale del Fbi Edward Holiday. Per l' occasione, il
servizio di vigilanza dei carabinieri in aula è stato rafforzato, e ai
fotografi è stato vietato di scattare istantanee del "G-man". Holiday
ha lavorato parecchio alla vicenda Sindona negli Stati Uniti, indagando sul
finto rapimento del bancarottiere, scomparso da New York nell' agosto del 1979
e ricomparso nell' ottobre successivo. "Accertammo che era Sindona la
persona rientrata negli Stati Uniti dall' Europa con il passaporto falso
intestato a Joseph Bonamico - ha raccontato Holiday -. E la prova furono le
impronte digitali". Sindona si era procurato il passaporto prima di
inscenare la sua scomparsa. Qualcuno, che non è mai stato identificato, ritirò
presso l' agenzia di viaggi di Paul Passione, a New York, il passaporto del
signor Bonamico. Poi, camuffandosi con barba e baffi finti, il bancarottiere
partì per Vienna scortato da due "picciotti". L' agente speciale
Holiday ha collaborato anche alle indagini sull' omicidio Ambrosoli e sulle
minacce a Enrico Cuccia. Dapprima interrogando a lungo il "pentito"
Henry Hill, che a un poliziotto che lo sentiva per altri motivi aveva detto di
sapere molte cose su Sindona e su un omicidio commesso in Italia. Holiday
rintracciò anche il telefono dal quale erano partite nel marzo ' 80 due chiamate
minatorie per Cuccia: era quello di una stanza dell' Holiday Inn di Rockville
Center, New York, occupata dal figlio di William Arico. Ieri mattina ha deposto
anche James Stein, Parole Officer, cioè funzionario dell' ufficio libertà
vigilata, New York.
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