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Argomenti: Rete | Paesi Ocse | Italia | Pubblica Amministrazione | Carlo Sangalli | Confcommercio | Marianna Madia | Pubblico impiego
Licenziare quei dipendenti pubblici che, in maniera sistematica, timbrano e poi non vanno a lavorare. È questa la strada da seguire per il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Riferendosi a recenti vicende di cronaca, ultima quella di Sanremo, il ministro a un convegno sulla semplificazione organizzato da Rete Imprese Italia Madia ha affermato: «Un dipendente pubblico che dice che va a lavorare e poi non ci va deve essere licenziato». Ma Madia ha voluto anche sfatare una serie di credenze sugli statali e ha rivolto un appello alla platea di imprenditori per superare «contrapposizioni e luoghi comuni». Uno di questi di cui «ci dobbiamo liberare è che tutti i dipendenti pubblici siano fannulloni».
ALMENO NON CONSUMANO ACQUA LUCE E GAS E NON RIGONFIANO LA BOLLETTA DEL TELEFONO. NON VANNO A GIOCARE AL COMPUTER.
NON C'E' MANSIONARIO: SONO INUTILI E INUTILIZZABILI E NON PER COLPA LORO.
BASTA CON QUESTE AUTODIENIGRAZIONL. E' TUTTA LA MACCHINA STATALE E PARASTATALE E ETERRITORIALE CHE VA RIFORMATA. MA NON CON LA POLITICA: LEVATICI TU DIRETTORE GENERALE VINCITORE DI CONCORSO CHE CI DEBBO METTERE L'ANALFABETA MIA NIPOTINA CHE MI E' TANTA CARA (IN TUTTI I SENSI).
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