Hai perfettamente ragione. Solo che credo che lo strappo stavolta sia irriducibile. Ci avranno pensato. Non sono imbecilli. Gli è cascato addosso questo tsunami e giustamete all'unanimità hanno detto: a mali estremi estremi rimedi. Fare incazzare un papa non è una cosa da niente e non è cosa di tutti igiorni. Se un papa decide di fare un giubileo magari perché deve far soldi per l'IOR che ha follemente dissanguato, un sindaco di turno non ci si mette di traverso. Se giunti vicino al giorno dell'inizio e il Sindaco di Roma si avvinghia al suo immobilismo di Savonarola del Duemila, siccome al Giubileo non vi si può opporre, che fare se non cacciarlo via all'unanimità e vedere se con un TECNICO navigato si riesca a consentire al Papa di fare il Giubileo. A Roma soldi esteri ne fa arrivare tanti il re di trastevere; fargli la guerra sarebbe un suicidio.Allora quel sindaco magari eletto a furore di popolo ma decisamente scorbutico, intrattabile ed anche privo di ogni saggezza politica lo si spazza via. La politica è realismo non è e guai se è sentimentalismo. Mi ricordo che eravate un bel trio sindacale TU, ANGELO e Petrone, avevo tanta voglia alle volte di mandarvi al diavolo. Per me non capivare che in definitiva con quella difesa ad oltranza di Via Nazionale 91, a mio avviso sede sociale del Capitale quello di Carlo Marx appunto, vi eravate messi a servizio del PADRONE; non tolleravo la vostra teodicea paracomunista, il vostro predicare AUTONOMIA della Banca d'Italia al di sopra delle parti, sopra i poteri dello Stato magistrtura compresa, il vostro sciopero contro la MAGISTRATURA, la vostra invenzione della rilevanza costituzionale (ma la l'assurda costituzione materiale) della Banca d'Italia, quella delle prebende paternalistiche, la CRS, i fitti figurativi etc. Solo che dopo la storia e la mia conseguita saggezza senile mi hanno convinto che voi avevate ragione ed io torto. Lascio subito da parte le mie memorie di un ottuagenario e dico: Marino mancava di saggezza politica e di sagacia amministrativa: si è bruciato da sé. Lo strappo doloroso, l'estremo rimedio, SI'. non si poteva fare la guerra al PAPA, non si doveva farla e non si è fatta. M pare encomiabile saggezza politica. Si sa bene che si pagherà un costo salato. Fra otto nove mesi si perderà il COMUNE DI ROMA. Si consegneà alla strabica Meloni. Femminismo travolgente. Da maschio sono maschilista ad oltranza per legittima difesa, ben lontano però dal maschilismo astioso delle donne. La romanesca Meloni si troverà uno sfascio generale. Le faremo feroce opposizione e in questo noi MARXISTI puri siamo eccellenti. Sarà un bello spettacolo. In definitiva non vedo nulla di catastrofico. Cesseremo di inquinarci scegliengoci fetidi compagni di viaggio nell'illusione di essere noi molto più bravi della classe dominante nel gestire il CAPITALE, noi quelli che mandavano i nostri smarriti intellettuali a gestire la Cassa Sovvenzioni. Con ciò noi due non litighamo, non abbiamo materia del contendere.Solo ci ricordiamo vicendevolmente quale è l'altra faccia della medaglia.
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