domenica 7 febbraio 2016

al sindaco vorrei chiedere se la sua nobile famiglia paga tanto quanto vorrebbero da me per le stanti ville che hanno disseminate nelle zone double face agricole per l'AIMA e industriali per le cessioni alla Provincia quando lavorava per il prodromico aeroporto a Racalmuto.

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    Lillo Taverna Giusto Carme' ma mettiti nei miei panni. Alla pIazzetta ad ascoltare il pibiare di due pentastllari, uno maschio l'altra femmina. Venivano da lontano (ma non troppo)- Ci stavano a noi Racalmutesi sonoramente pigliando per il culo. Reagii finii su Malgrado Tutto, una volta tanto non troppo malevolmente. L'uno poi venne per due ore nella mia villa di recete scassinata senza furto a Bovo. Per due ore parlai, per due ore mi sbadigliò in faccia. Dopo chiese computo: il bagno?- Di fronte a lei, dissi e non ci vedemmo più. La monnezza che questi pentastellari ci dovevano risorlvere d'autorità, rigonfia di costo. Già ad oltre un milione e mezzo all'anno da ripartire tra cittadoni gonzi visto che loro e loro parenti pur avendo ville ultralusso non pagano, ma alle loro avvenenti nuore stanno acordando 20 mila euro che aveno giurato in campagna elettorale che neppure un euro LORO avrebbero preso. E al sindaco vorrei chiedere se la sua nobile famiglia paga tanto quanto vorrebbero da me per le stanti ville che hanno disseminate nelle zone double face agricole per l'AIMA e industriali per le cessioni alla Provincia quando lavorava per il prodromico aeroporto a Racalmuto. L'altra, una bella ragazza dalle lunghe cosce appetibili, era già al Parlmento Nazionale. Con lei però non ebbi dopo colloquio; lo ebbi con una pingue senatrice sempre pentastellare che dopo avermi ascoltato, sempre per la faccenda della monnezza di Racalmuto, sparì e non mi diede più udienza.

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