Lillo Taverna Questa è l'altra Racalmuto, la Racalmuto
tragica. Erratico l'indice dei morti per mali oncologici. Da dove arriva il
morbo? Non ho dubbi: dai ginisi solfiferi (pudicamente chiamati rosticci). Si
fecero tante mulattiere. Dismesso l'utilizzo dei rosticci. Perché? Occorrerebbe
un'opera di grande bonifica di questi micidiali accumuli secolari. Ma qui casca
l'asino. Nessuno ne agita il problema. Interessi colossali, implicazioni ad
ampio raggio; soprattutto nell'ambito della Racalmuto "bene". Tutto
resta lì, incombente minaccia per la salute pubblica dei racalmutesi e dei
distratti paesi vicini. Quando l'economia investe le tasche dei signorotti
locali, tutte le fisime morali si dissolvono. Io accuso.
13 febbraio 2014 alle ore 23:17 · Mi piace
Era il 13 febbraio del 2014 esattamente due anni fa. FB non
è implicata nei posticci politici della micropolitica racalmutese. Non sa di
M5S pinguemente rappresentata a Racalmuto, né sa di Mangiacavallo quello che
viene a Bovo per sbadigliarvi due ore e quindi domandare del bagno. Non sapeva
neppure della mia ira malrepressa per venire pretermesso quando invece di
agitare la guerra al cancro solfifero di li Pantaneddri che il maldestro qui grafomane
aveva dichiarato, mica ieri, ma (anche) due anni esatti fa, subisce l'onta
della querula sparata acchiappa voti di interrogazioni a 5 stelle per cercar
provvidenze comunitarie.
Bella trovata per
inscenare remunerative (in termini di voti e distrazioni da altri veri disastri
civici e monnezzari) lotte ai depositi
fantasmatici di scorie atomiche che una mafia inesistente avrebbe misteriosamente
insacchettato laggiù nelle viscere di Gibillini.
Storiella quella che spinse esercito - mi ricordo mitra
puntati - carabinieri, sanitari, caini e scherani travestiti a terremotarsi qui
alla ricerca di quelle scorie che non c'erano.
Ora mi vedo assalito da illeggibili veline dattilografiche, varate da
strombazzamenti a cinque stelle, da regalpetre libere di nome ma prone di fatto,
da tv cento meno due, da spillanti malgradi, o peggio da assenti agitatori di faccenduole
familiari: ci stanno intimorendo con il fantasma delle inesistenti scorie a Gibillini.
Fa effetto: i racalmutesi che subiscono l’atroce falce del male
del secolo hanno di che star tranquilli; l'apocalittico perverso angelo del
male viene dalle viscere ottocentesche delle "dismesse” latebre solfìfere
tra il paese e Montedoro. Forse ci guadagniamo anche come per il costone
della sacra collina ove l'opificio centrale divenne a suon di miliardi (di
vecchie lire) la sconcia cattedrale per la conserva di lettere a Tortora
trafugate si sa da chi e si sa perché.
Che marpionata! Cinque stelle e dormiente primo cittadino; humus
no-profit salsicciante agnus belans uomo dal cappello dalle larghe falde,
insomma tutti finalmente coesi alla caccia di questa terrificante strega delle
scorie atomiche a Gibillini.
Naturalmente i rosticci, quel terrificante collare della
morte oncologica che parte dalle scorie all’aperto della Montedison ai tumoriscenti
rosticci delle terre di sindaci
assessori politici benefattori chierici e
sagrestani restano contaminanti là dov’erano, fomite di quella epidemica
e necrofila effusione che fa sobbalzare Racalmuto nell'erraticità statistica dei
morti per cancro.
Dirlo adesso da uno aduso ad andare sempre contro, mi aveva atto insorgere
un senso di colpa e mi ero deciso di non pubblicare le foto a testimonianza del
mio agitare una tragica paura per non finire tra i mordaci colpi di Spillo
MALGRADO TUTTO.
Senonché oggi FB - da benedire - mi ricorda che già esattamente
due anni fa io quella questione, quando Mangiacavallo manco era venuto a sbadigliare
a Bovo per ben due ore per chiedere alla fine dove poteva andare ad orinare, l’avevo
agitata scrivendo quel che potete qui leggere e avevo diramato foto non
calligrafiche che potete qui rivedere.
Mi sento assolto dall'auto-accusa di petulanza perenne con
tediante insolenza contro tutto e contro tutti, MALGRADO TUTTO.
Calogero Taverna.
Nessun commento:
Posta un commento