Dispiego qui quattro altre veline fitte e tediose del rapporto Messana da cui partì la condanna a morte inflitta dal giudice monocratico Macis all'eroe partigiano del Maresciallo Tito, Tomsic. Vi leggo della grande "agitazione in cui vivono le donne tedesche per le ingenti perdite al fronte orintale". Vi sono spunti che potrebbero giovare alla ricostruzione di quella che fu la tragica congiuntura della Lubiana del 1941."Si accenna alla cifra elevatissima del costo della vita, che costrige parte della popolazione all'inedia e alla fame."
Se il Messana era proteso a fabbricare carte false per feroci esecuzioni da grande criminale di guerra perché doveva disperdersi in simili puntualizzazioni che mentre rendevano precaria l'esecuzione che dopo il Macis - ehe solo il Macis - non poté che sentenziare, davano adito a riserve avverso l'Asse e la stessa politica mussoliniana. Se Messana doveva inventarsi accuse pretestuose, metteva una beretta o due pistole di fabbricazione sovietica nel soppalco di quella falsa sartoria periferica e andavan tutti alla fucilazione senza colpo ferire.
La Cernigoi dando acritico assenso alle carte dei titini finisce solo coll'indurre in errore il profesorre Casarrubea che non si astiene dal ribadire che il Messana in quella congiuntura davvero poté essere da modesto questore quasi in disgrazia un feroce criminale di guerra. La Cernigoi è perentoria:
Il nome di Messana risulta nell’elenco
dei criminali di guerra denunciati dalla Jugoslavia alla Commissione delle
Nazioni Unite per i crimini di guerra (United Nations War Crimes Commission).
Il rapporto di denuncia, redatto in lingua inglese ed inviato dalla Commissione
statale jugoslava in data 14/7/45 (Copia del rapporto originale in lingua
inglese si trova nell’Archivio di Stato di Lubiana, AS 1551 Zbirka Kopij,
škatla 98, pp. 1502-1505), lo accusa (sulla base di documentazione che era
stata trovata in possesso della Divisione “Isonzo” dell’Esercito italiano di
occupazione) di crimini vari: “assassinio e massacri; terrorismo sistematico; torture
ai civili; violenza carnale; deportazioni di civili; detenzione di civili in
condizioni disumane; tentativo di denazionalizzare gli abitanti dei territori
occupati; violazione degli articoli 4, 5, 45 e 46 della Convenzione dell’Aja
del 1907 e dell’articolo 13 del Codice militare jugoslavo del 1944”.
Ma chi è che scrive queste infamie? codesta COMMISSIONE STATALE JUGOSLAVA del 14/7/1945 te la raccomando. Una storica quale la Cernigoi dice di essere deve documentarsi, essere obiettiva, valutare e soprattutto rendersi immune da correità in evidenti calunnie per vendetta bellica.
La Cernigoi doveva pur sapere cosa fu la storia della Jugoslavia, della Slovenia e della stessa Lubiana dopo la sconfitta delle truppe dell'ASSE. Mi limito a fotocopiare la copertina di un libro. pubblicato in inglese nel 2006 e che venne tradotto e stampato in Italia nel 2008; la Cernigoi goriziana non poteva ignorarlo quando mi mise a scrivere quel che scrisse.
Cavalo: erano sloveni coloro che "oltre a subire l'ignominia del furto da parte dei soldati britannici, ... furono traditi quando, malgrado le assicurazioni ricevute dai militari, vennero rimpatriati in Slovenia con l'inganno, e con ciò mandati a morte certa: circa 12.000 'demobranci' furono vittime di massacri efferati una volta rimpatriati in patria". Come dire massacrati dai loro fratelli quelli che ora inssediatisi nella feroce assetto del potere della dittatuta Tito, in veste di alta Commissione Statale Jugoslava, correi quegli inglesi che abbiamo visto come si erano comportati, si mettono a volere giustiziare anche innocenti funzionari italiani che dalla metà del 1942 (tre anni prima) avevano lasciato la Jugoslavia e tanto ne ignorano da non sapere neppure il loro nome. Il Messana viene indicato nelle infami accuse di costoro come vago "MESSANA QUESTORE". Non sanno manco il nome e vorrebbero ergersi a imparziali giudicici. E quelle forsennate accuse arrivano a Roma, stanno al SIS e finiscono fondatamente nel cestino. La Cernigoi che è così diligente nel dirci cosa fecero i titini contro Messana perché poi non si recò a Roma per vedere come nelle competenti sedi istruttorie e giudicanti quelle infamie vennero accolte, e cioè come carta straccia. Ha voglia solo di credere ai
suoi ex compatrioti slavi. Ma la civiltà giuridica italiana è tutt'altra cosa. Immergetevi nella lettura
di questo rapporto Messana per capire come il questore fosse uomo di legge, pignolo. tedioso ma obiettivo, metodico, solerte funzionario di Stato insomma. E questo sarebbe un criminale di guerra? Mi dispace per il Licausi che poi ci ammoglia lu panuzzu. Non è leale, non è corretto, non è politicamente commendevole.
E questi Titini chi erano? cosa facevano. quale credibilità meritavano?
Leggiamo a pag. 102 del libro che abbiamo menzionato: " I nuovi leader comunisti, fautori della linea dura, erano anch'essi determinati a consolidare il loro potere, e scelsero un modo particolarmente truce per farlo. L'ex leader comunista jugoslavo, Milovan Djilas, lo esprsse con franchezza in un'intervista del 1979: 'Eravamo una forza rivoluzionaria completamente nuova, senza scrupoli, senza una leader-ship eletta adeguatamente, né tribunali e tutto il resto. In verità, nel 1945 continuavamo ad arrestare ed a giustiziare la gente in modo alquanto arbitrario, sia per motivi politici che per qualsiasi altro motivo ritenessimo perseguibile. La nostra base di legittimità era ancora più sottile di quella del governo sovietico'."
Ed io debbo credere ad accuse raffazzonate da costoro, da gente così? Cernigoi non ti pare di esagerare. Se poi scrivo che chi solidarizza con siffatti negrieri per infangare denigrare distruggere l'onore di un apprezzato e onorato alto ispettore generale di PS quale il Messana è di fatto un antitaliano davvero esagero e merito chissà quale denuncia per diffamazione. Difendo un diffamato e sarei colpevole di non inchinarmi alle scriteriate accuse senza alcun costrutto. Per fortuna dalla mia parte ho tante carte del SIS che scagionano d'en plein il Messana: avevano anche acquisito tutto il noioso certosino rapporto Messana per vedere se ben si era comportato nel fare le indagini sul Tomsic che poi ritenuto colpevole dal magistrato monocratico Macis venne giustiziato. Il Messana in fin dei conti rese tanto ardua una giustizia sommaria da venire in relazione a questa vicenda ulteriormente in dispetto alle autorità fasciste di Lubiana e sbolognato subito dopo a Trieste, in subordine dato che manco i fascisti di Bologna lo gradivano. E questo sarebbe un CRIMINALE DI GUERRA. Spero che il professore Casarrubea, re melius perpensa, prenda le distanze dalle inquietanti posizioni della Cernigoi. Lui è storico serio per andare dietro a gonnelle del giornalismo che si improvvisano magistrae historiae.
Nessun commento:
Posta un commento