Lillo Taverna
Ho qualche dubbio che negli anni '70 si potesse chiamare viale Hamilton; ma io manco da Racalmuto dal 31 gennaio 1960
senza significative interruzioni.
Non da storico, stando all’ironia di Cavallaro, ma da
microstorico come avrei voglia di correggere io, qui mi paiono già consumate le
speculazioni dell'avv. Mantia. Certo la sceneggiata colpevole del Piano
regolatore del1980 - dicono - non si sarebbe ancora consumata in questi luoghi
che erano stati durante il Fascismo destinati alla commemorazione di racalmutesi
deceduti in guerra (quindi anche a mio nonno). Quel che successe con il PR del
1980 è da inorridire. Me ne dava conferma l'on. Federico Martorana che
all'epoca cercò di essere protagonista in positivo. Se il nipote, Emilio,
invece di parare il sacco a chi in nome di Camilleri, Pirandello, Sciascia (del
quarto ingegno scrittorio favarese non conosco neppure il nome), cominciasse a
sguinzagliare i suoi uffici tecnici per la salvaguardia del territorio, si
renderebbe odioso a qualcuno persino della sua maggioranza, ma meritevole agli
occhi dei nostri futuri
"stanziali", non inciuciati ancora
di cultura Tascia, ma sicuramenti degni della grande indigena, inimitabile, esaltante
cultura PRESICANA RACALMUTESE.
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