Carmelo Antinoro
Ho ancora iscatolato SAMSUNG M£
portatile ! TB usb 3.0. Va bene?
penso di si
buona notte
notte anche a te
18 gennaio 13:50:43
Il signore è servito. Quando lo vieni
a ritirare me lo fai sapere prima
Febbre e tosse impediscono a me e a
mio fratelli di muoverci da casa. Grazie- In qualche modo provvederò:
Cummogliati ca ora si vicchiareddru
20 gennaio 20:21:56
u sacciu
Bando alle ciarle. La storia si fa riscoprendo fatti veri e
non rimartellando calunniosi giudizi di valore.
Basta sfogliare gli archivi
avalutativamente, senza pregiudizi, senza tesi preconcette sia pure a fine di
impellente lotta politica.
Come per il diritto: da mihi factum,
tibi dabo …. iudicium historicum
Ergo:
Ettore Messana a 31 anni da semplice
vice commissario di Mussomeli nessuna strage di stato compi nell'Ottobre del
1919 a Riesi, ove ferveva il caos postbellico del Combattivismo e dei Reduci;
l'occupazione delle terre incolte un pretesto per sediziosi alla Angeletti che
neppure siciliano era o per le frenesie del ribelle Ambrosini di Favara.
Un tenente dell'esercito di Acquaviva
ucciso in disparte con un colpo di pistola alla gola: esecuzione agghiacciante
ancora rimasta oscura ed impunita.
Una relazione del prefetto di
Caltanissetta del successivo dicembre è consultabile all'Archivio Centrale di
Stato di Roma.
L'abbiamo reperita, la signora
Giovanna Messana, diretta nipote del 'questore' Messana, ed io, appena abbiamo
iniziato anni fa le ricerche sul suo grande NONNO: ETTORE MESSANA.
Messana vi appare incontaminato.
*********
Fare di ETTORE MESSANA un criminale
di guerra per la vicenda della risibile provincia di Lubiana è atto infame che
parte da Li Causi e trova enfasi in una sedicente giornalista triestina e
purtroppo interessata eco nel compianto Casarrubea.
Estraneo alle ignominie di Li Causi,
storici paludati palermitani e l’avventuriera giornalista ebbero a dar peso
alle fandonie titine del 1946 che volevano incriminare il Messana in forza di
loro leggi penali postume del 1946, quando Ettore Messana era stato allontanato
nel maggio del 1942 da Lubiana per caparbio rispetto delle civili leggi
italiane tradizionali, disattendendo normativa fascista di guerra che non
condivideva. Trattasi di scelus giornalistico cui ancora si tenta di correre dietro. Il SIS di Roma ne aveva fatta
inconfutabile archiviazione nel 1945.
[Ancora me la rido. Impallino tale
Claudia Cernigoi che non so come vive, non certo con la sua moscia Nuova Alabarba.
Qui il 20 giugno di un paio di anni fa mi insolentisce così: “ ho ricevuto
negli ultimi tempi alcuni messaggi da
tale Lillo Taverna , che mi ‘accusa’ di ‘essere l’autrice di foglietti
infamanti il dottore Ettore Messana’, del
quale Taverna starebbe ricostruendo una biografia”. Invero mai avuto la voglia
di ricostruire la biografia di un sia pure un grande uomo (e non di un insignificante
‘uomo’ come vorrebbe Gigi Restivo su Malgrado Tutto: ci sono i testi storici
seri che ne tratteggiano la gifgantesca figura storica. Caro Egidio di Grotte
non si tratta dunque di un “poliziotto
di mezzo secolo fa”.
“Ritengo opportuno – soggiunge la maldestra
Cernigoi – rinfrescare la memoria di questa persona” [mia o di Messana, oddio
quando non si sa scrivere!).
“il nome di Messana risulta nell’elenco di criminali di guerra denunciati dalla Jugoslavia alla Commissione delle Nazione Unite per i crimini di guerra (United Nations War Crimen commission).”
Dovrei riferire le successive
castronerie della Cernigoi. Mi fermo qui per fare questa semplice domandina:
che fine ha fatto questa criminale pretesa del vincitore Tito?
Cestinata sdegnosamente per
evidentissima insussistenza di fatti e per
aberrazioni giuridiche. Si pensi volevano fucilare Messana in base all’art. 13 del Codice militare
jugoslavo del 1944, quando il Messana era dal giugno del 1942 che non metteva
più piede in Lubiana o in Slovenia per non essere stato molto cattivo con
questi titini o slavi. E si dà il caso
che per quel che leggo in un testo che ho reso noto dovevano essere i titini
tanto cari alla Cernigoi a essere impiccati per efferati crimini di guerra. Ma siccome
avevano vinto la guerra (o così dicevano per essere stati servi di Mosca)
avevano diritto a impiccare i loro “nemici” mentre lisi doveva osannare per le
loro atrocità vincenti. La mia rabbia: dalla Cernigoi ad altri siccome sono
comunisti (ed io lo sono) si possono permettere tutte le infamie che vengono
loro in mente o che possono farli lucrare con campagne di stampa ad effetto. Io
amo la verità caro Gigi, signor Grottesco di Malgrado Tutto e per giunta credo
di poter restare comunista di ferro.]
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Dire con il gusto della retorica
reboante di Li Causi che Ettore Messana fu il "capo del banditismo
politico siciliano" all'epoca del bandito Giuliano è oltraggio alla
storia. Gli archivi americani NARA messi in luce da Tranfaglia portano altrove
e seppelliscono questo tentativo elettorale comunista di criminalizzare ligi
servitori del neo Stato Repubblicano.
Portella della Ginestra fu esecrando
crimine delle OSS americane e della X-MAS del fascistissimo Valerio Borghese
Junio, quello del colpo di Stato fallito ai tempi di Segni e della fallita
banchetta di via Veneto, salvata da Sindona per ordine di Carli.
Calogero Taverna
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