venerdì 20 marzo 2015
Sempre sul Messana a Riesi
Noi chiediamo ai nostri critici, alla cosiddetta comunità degli storici siciliani come si possa dare credito ad un Li Causi che vorrebbe fare apparire responsabile di questa tragedia popolare del 1919 addirittura il giovane vice commissario Messana. Un minimo di sapienza storica, un coonestare una mezza notizia nel l suo più complesso alveo, il volere essere (il dovere essere) obiettivi, avalutativi come impone ogni scienza sociale ed ecco la mistificazione Ettore Messana sbriciolarsi. Certo i fatti di Riesi sono cose gravissime. Ma non riesco a leggere una riga intelligente e serena da parte di nessuno di codesti santoni della storia universitaria palermitana. Devo ricorrere al Ragionieri per orientarmi un po'. Cito pedissequamente. Non sono storico. "Ora tutto il 1919 è ininterrottamente percorso da un denso susseguirsi di agitazioni contadine estese all'intera penisola, non coincidente con le lotte operaie e scandito dai rìtmi della graduale smobilitazione dell'esercito ..."Furono movimenti capaci d'introdurre la nozione stessa di lotta sociale in plaghe e regioni d'Italia che quasi ne erano rimaste sino a quel momento immuni, e di mostrare quanto l'esperienza bellica e la promessa della terra avessero contribuito a fare uscire le popolazioni rurali da un secolare torpore. La forza di questi movimenti fu però pari alla loro primitività e alla loro frammentarietà."
Mi bastano questi pochi accenni per stigmatizzare la malafede di chi, pur dichiarandosi storico professionista, deforma questa complessa congiuntura storica della lotta contadina in Riesi e dintorni e vuol far credere che un modesto funzionario di polizia possa permettersi di "ordinare" una strage addirittura imponendo il mitragliamento all'ufficiale dell'esercito cui credo spettasse le gestione delle armi specie pesanti. Gioca in alcuni la passione politica (e siccome anche noi ne soffriamo, siamo portati a comprendere) e in altri il pressapochismo scientifico pur di lucrare qualche provvidenza comunitaria (e qui davvero deploriamo), per non parlare di testate periferiche del tipo MalgradoTutto di Racalmuto cui non sembra vero di contrabbandare una notizia eclatante sia pure a spese della onorabilità di un rispettabilissimo concittadino che seppe farsi strada sino ad a arrivare ai vertici statali. Se il Messana avesse ordinato la strage (perché fascista del0la prima ora che mancoera scoccata in Sicilia nel 1919 e in quanto prematuramente colluso con la mafia magari di Vizzini) statene certi. finiva in galera e nessuna carriera avrebbe fatto in Polizia!
Sempre sul Messana a Riesi
Noi chiediamo ai nostri critici, alla cosiddetta comunità degli storici siciliani come si possa dare credito ad un Li Causi che vorrebbe fare apparire responsabile di questa tragedia popolare del 1919 addirittura il giovane vice commissario Messana. Un minimo di sapienza storica, un coonestare una mezza notizia nel l suo più complesso alveo, il volere essere (il dovere essere) obiettivi, avalutativi come impone ogni scienza sociale ed ecco la mistificazione Ettore Messana sbriciolarsi. Certo i fatti di Riesi sono cose gravissime. Ma non riesco a leggere una riga intelligente e serena da parte di nessuno di codesti santoni della storia universitaria palermitana. Devo ricorrere al Ragionieri per orientarmi un po'. Cito pedissequamente. Non sono storico. "Ora tutto il 1919 è ininterrottamente percorso da un denso susseguirsi di agitazioni contadine estese all'intera penisola, non coincidente con le lotte operaie e scandito dai rìtmi della graduale smobilitazione dell'esercito ..."Furono movimenti capaci d'introdurre la nozione stessa di lotta sociale in plaghe e regioni d'Italia che quasi ne erano rimaste sino a quel momento immuni, e di mostrare quanto l'esperienza bellica e la promessa della terra avessero contribuito a fare uscire le popolazioni rurali da un secolare torpore. La forza di questi movimenti fu però pari alla loro primitività e alla loro frammentarietà."
Mi bastano questi pochi accenni per stigmatizzare la malafede di chi, pur dichiarandosi storico professionista, deforma questa complessa congiuntura storica della lotta contadina in Riesi e dintorni e vuol far credere che un modesto funzionario di polizia possa permettersi di "ordinare" una strage addirittura imponendo il mitragliamento all'ufficiale dell'esercito cui credo spettasse le gestione delle armi specie pesanti. Gioca in alcuni la passione politica (e siccome anche noi ne soffriamo, siamo portati a comprendere) e in altri il pressapochismo scientifico pur di lucrare qualche provvidenza comunitaria (e qui davvero deploriamo), per non parlare di testate periferiche del tipo MalgradoTutto di Racalmuto cui non sembra vero di contrabbandare una notizia eclatante sia pure a spese della onorabilità di un rispettabilissimo concittadino che seppe farsi strada sino ad a arrivare ai vertici statali. Se il Messana avesse ordinato la strage (perché fascista del0la prima ora che mancoera scoccata in Sicilia nel 1919 e in quanto prematuramente colluso con la mafia magari di Vizzini) statene certi. finiva in galera e nessuna carriera avrebbe fatto in Polizia!
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