Pare che certe lumache, malgradotutto, comincino a sortire
dopo piogge tempeste e burrasche. Avranno pur voglia di difendersi e questo è
un loro sacrosanto diritto. Sappiano però che:
b) con la Cernigoi è stata una farsa tutta da ridere;
c) nell'un caso e nell'altro resta ancora sospesa la
vertenza Gerbino per fugare ombre e sospetti sulle effettive consistenze
storiche di entrambi codesti notevoli personaggi;
d) Casarrubea in ultimo resta frastornato dal finale del
processo intentatogli dal generale Giallombardo: sì Gianlombardo aveva molto
mentito ma Casarrubea aveva diffamato a mezzo stampa.
e) Il panorama che ne vien fuori ha mille e mille ambiguità
ma non nel senso che dice Lillo Alaimo Di Loro per qualche sua delusione
editoriale contro Messana ma perché raggiungere la verità assoluta non è dato
agli uomini. Cristo deve ancora chiarire a Pilato cosa è la VERITA'.
f) Sempre angosciato da questo mio paesello amato che precipita ogni giorno vieppiù, sconcertato
dalla mancata provvidenza alla Fondazione di cui sappiam tutto (o supponiamo)
scendo da Roma per utilizzare il caso Messana per studi ricerche e finanziamenti
agganciandoci al Caso Messana, dopo la morte di Casarrubea e le ambiguità allusive
di Tranfaglia, piuttosto attuale.
g) Trovo il Circolo Unione sempre più collabente, il
presidente evaporato, neofiti pronti a mettermi il bastone fra le ruote. Nulla
quaestio: saluto e me ne vado.
h) La mia iniziativa trova consenso nel dottor Enzo Sardo.
Tra un colpo di tosse e l'altro si pensa che la nuova florescente Humus
potrebbe ospitare l'iniziativa.
i) Mi piomba addosso un professore di Sutera che pare possa
frantumare in un fiat tutti gli approdi della mia ricerca messaniana: figurarsi!
una intrusione di una notizia contro Messana in una edizione del Giornale di
Sicilia del 1919 mi dovrebbe fare ammutolire. Scopro che quella notiziola non
si trova invece nell'edizione nazionale di cui all'emeroteca della Biblioteca
Nazionale di Roma.
l) Intanto non riesco ad avere la locandina che HUMUS reputa
di redigere a suo uso e consumo.
m) All'ultimo momento ho la disponibilità della locandina:
l'oggetto del dibattito vola per altri lidi rispetto agli intenti che mi avevano
fatto partir da Roma con contrasti persino familiari; il mio nome si
rimpicciolisce sino a finire in coda insignificante e con ruolo nullo. Signorilmente
accuso il colpo e mi taccio.
n) Sino alla mezzanotte non ricevo la promessa edizione da
pubblicare. Ovvio: imbastisco una nota sardonica e guasta gioco.
o) Alle 0,45 mi vedo giungere in e.mail il testo di una
precisazione diramata da una ASSOHUMUS rettificativa dell’oggetto del convegno;
ora si tratta di fare riemergere la
fondatezza delle accuse storiche che vogliono il Messana "un equivoco
personaggio".
p) Ne resto scornato. Di prima mattina cerco Enzo Sardo al
cellulare. Irreperibile. Chiamo Lillo Alaimo Di Loro. Chiedo ragguagli.
Mantiene il novello suo punto di vista. Dico: è vostro diritto ma è mio dovere
non partecipare alla vostra sceneggiata. Dibattito serrato senza dubbio. Io
sono un uomo libero e quindi nessuno può
obbligarmi ad un ulteriore massacro della fulgida figura di Ettore Messana.
Direi al mio dileggiatore di Malgrado Tutto: la storia non sono io, ma io la
storia la so e voi no. C'è qualcuno che davvero può pensare che io per ordine di Humus rinunci alla mia ennesima (a
dir loro) donchisciottesca battaglia per la verità, l'onestà, la giustizia?
q) Perché tanto fervore di Malgrado Tutto? Non me ne ero
manco accorto. Una mia amica mi sbatte in faccia l'impudente e velenoso punzecchiare
di tale ANONIMO Colpi di Spillo. Sospetto perché li avevo colti con le mano nel
sacco quando non solo rubandomi una foto di De Gasperi con Messana ma
dileggiandola tagliandola deturpandola
la pubblicano in proprio a mio avviso contravvenendo ad ogni elementare
etica professionale. Ma io non sono giornalista, come non sono storico e manco
letterato quindi pisciarci sopra a queste cose mi sollazza tanto.
Calogero Taverna
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