Non so se quando mi sono tate scaraventate addosso certe tesmpeste estive sono rimasto così serafico. Solo quando combattute quelle cruente guerre ci si può assidere nell'albero omerico ad asistere alle tempeste estive altrui aloora non è arduo anche se cinico rimaner serafici, persino lirici non senza quella punta di ironia che ogni essere umano di superiore intelletto non disdegna mai.
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