PS in Sicilia e subito deve risponderne a Ferruccio Parri
che proprio destrorso e filofascista non era. Se con Bonomi è pur sospettabile
una qualche frequentazione massonica (e quale grande commesso dello Stato
Italiano non è stato massone?) le insinuazioni di Casarrubea non hanno più
fondamento alcuno dal momento che il Messana transita riverito ed ascoltato
sotto Parri sino al 9 dicembre del 1945, sotto Romita sino al i° luglio 1946
(DE GASPERI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO), sotto lo stesso DE GASPERI quale
ministro degli Interni sino al 1° febbraio 1947. E guarda caso appena Scelba -
sì proprio Mario Scelba - sale allo scranno di Ministro degli Interni, quello
che doveva essere il suo protettore, il nostro Messana viene invitato ad
accomodarsi fuori, ma fuori per modo di dire visto che torna al Ministero a
Roma e al Viminale vi resta oltremodo autorevole e rispettato sino al suo
pensionamento per raggiunti limiti di età. MINISTRI DEGLI INTERNI BONOMI prof.
Ivanoe , dal 18 giugno 1944 al 20 giugno 1945 PARRI prof. Ferruccio , dal 21
giugno al 9 dicembre 1945 [ » ] ROMITA ing. Giuseppe, dal 10 dicembre 1945 al
1° luglio 1946 DE GASPERI dott. Alcide , dal 10 luglio 1946 al 1° febbraio 1947
SCELBA avv. Mario,dal 2 febbraio 1947 al 16 luglio 1953 [ » ] FANFANI dott.
prof. Amintore, dal 16 luglio 1953 al 18 gennaio 1954 ANDREOTTI dott. Giulio ,
dal 18 gennaio 1954 al 10 febbraio 1954 Gentilissima signorina Cernigoi, se Lei
è o si dichiara solerte e coscienziosa Storica crede davvero che un arcigno De
Gasperi poteva rendersi compiacente di quel Messana quale il Ricciardelli - che
mi pare di nessun prestigio godette e che comunque rimase impalato al suo basso
ruolo nonostante volesse accreditarsi, dopo essere stato capo della Politica
del fascismo, protettore degli ebrei.? Se Lei è una ricercatrice seria dovrebbe
convenire con me che le insinuazioni del Ricciardelli, con solo tutti quei
"si dice" "pare" "qualcuno afferma" " a ben
pensare" e via discorrendo e mai uno straccio di fatto documentato e
provato, meritavano di finire nel cesso come tutto indecorosamente vi finì. E
De Gasperi poi fu Ministro degli Esteri e dovette occuparsi di quella
calunniosa congerie di accuse a TUTTI i nostri funzionari in Slovenia che
Titini, pronubi gli Americani, confezionarono senza alcuna prova, obiettività,
credibilità. E anche quella falsa congerie di calunnie di una Nazione Estera
che cercava vendetta e non giustizia finì nel cesso, archiviata con un non
luogo a procedere. E così il duro grintoso non malleabile De Gasperi si tenne
vicino e si affidò e officiò il Messana fregandosene degli strilli di un Li
Causi che per giunta avrebbe dovuto alzare un monumento al Messana che
informato dal suo confidente Fra Diavolo seppe che Giuliano stava ordendo un
agguato alo stesso Li Causi per ucciderlo. E se a Li Causi nulla successe lo
deve prorio a Messana che lo protesse e lo avvisò del pericolo. Leggersi gli
atti provessuali per darmi ampiamente ragione. Qualche mio amico e parente
vorrebbe chissà quali documenti a comprova di quanto ho riscontrato a discolpa
del Messana. Come si fa a documentare che una calunnia è una calunnia se non
dimostrando che non vi sono prove documentali ma che vi sono sentenze passate
in giudicato di Tribunali persino Militari persino Stranieri che tanto affermano!
Sono forse prove serie quelle che la Cernigoni dice di trovarsi a Lubiana,
redatti un paio di anni dopo da parte di inviperiti nemici di questa Italia e
scritti per giunta in sloveno e basati solo su postume dichiarazioni tanto
vaghe quanto sospette? Se si è antitaliani: subito e si mette anche la mano sul
fuoco!!
4 luglio 11.20.00
Su ciò che hai scritto,la cara giornalista e
storica,dovrebbe riflettere e coraggiosamente darti delle risposte....
9 luglio 16.04.56
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