lunedì 4 gennaio 2016

Palese, non son colui che plaude. Starò il 28 al Quirinetta, in dolce sentire. Quanto a capire non so. Certo non son neppure colui che fischia.

Notizie

-TO ROME degli OMBRELLINI ROSSI- a Bolero Patrizia Masi
di Ornella Pennacchioni.
Non è ancora ora dei saluti, ma fra un pugno di ore partirò per Roma, in quello spazio temporale dove c'è guerra e salvezza. Parto sulla fune dell'arte, sull'equilibrio della sorte. Parto, e mi porto dove abita la miscela fra terra e infinito. E' una zona di mezzo: sarò meravigliosa, abile come un'auriga, possente come un segreto che sa.
Commenti
Gianfranca Santunione e si sentirà l'eco degli applausi Orn. (anche da quì)
Lillo Taverna Mi sa che la fortuna ti assiste... una pioggerellina di questo novello gennaio pare abbia schiacciato insidiose polveri sottili in questa Roma omai suburra terza mondista. Non più vestali, non più fescinnine orge, non ericine vampe d'ampre. Ma il 28 al Quiririnetta Bolero sarà altro. Come tu mi vuoi!
Bolero Patrizia Masi Aurigaaaaaaaaaaaaa aurigaaaaaaaaaaaaaaaaaa sono fuori dal cancellooooo ...... Roma13 a Osimo7 aspetto la biga e il tassametro corre!!!! guidi tu, oh Auriga? aahahhahaahaaaaa te amo Emoticon heart
Ornella Pennacchioni Emoticon heart arrivo Emoticon heart
Bolero Patrizia Masi Emoticon heart Emoticon heart Emoticon heart Achtung! mi hanno detto che stavolta i binari non li spostano, si spostano i caselli delle autostrade e forse i manti stradali
Ornella Pennacchioni con me le cose si spostano sempre, vedremo!
Lillo Taverna
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Maria Aveta quo vado a Roma per fare vero teatro
Lillo Taverna
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Lillo Taverna Il settimo sigillo. I sette angeli.
<<Quando l’agnello ebbe aperto il settimo sigillo, si fece nel cielo un silenzio di circa mezz’ora Io visi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio. e furono date loro sette trombe. Poi venne un altro angelo e si fermò in piedi presso l'altare, con un turibolo d'oro in mano, e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro e davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì, con la preghiera dei santi davanti a Dio. Poi l'angelo prese il turibolo, lo riempì di fuoco dell'altare e lo lanciò sulla terra . E ne vennero fuori lampi e voci e terremoto.>> [Apocalisse
Lillo Taverna Palese, non son colui che plaude. Starò il 28 al Quirinetta, in dolce sentire. Quanto a capire non so. Certo non son neppure colui che fischia.

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