Inopinatamente, improvvisamente, inspiegabilmente LOTTA
CONTINUA nell’ultimo trimestre del 1979 sfodera questa inchiesta su Sindona,
svelandone giochi e corruttele, intrecci di fissati bollati e compiacenze
ministeriali, politiche persino in zone insospettabili della più pulita e
massonica finanza. Intrecci con INPS e dintorni. Poi un libro SOLDI TRUCCATI di
LOMBARD. Chi era Lombard? A distanza di una decina di anni dalla sua morte posso svelarne
i dati anagrafici. ROMANO GATTONI, in ultimo ispettore di Vigilanza della Banca
d’Italia, apparteneva ad una buona famiglia della media borghesia napoletana.
Era entrato in Banca d’Italia vincendo un concorso a a segretario in
esperimento. Quasi barbone, orbitante nel clan Boato-De Aglio-Mimmo Pinto era
non molto gradito alla perbenista dirigenza dell’istituto di emissione. Veniva
tenuto d’occhio ma non fu scomunicato. Emulo del trio Micossi-Frasca-De Mattia
– la 127 delle mie ironie; primo secondo e settimo in un’alta graduatoria di
elevati al rango dell’alta dirigenza BANKITALIA, Gattoni ne fu del tutto
escluso ed anche se dell’estrema sinistra si arrabbiò davvero. Finì in
Vigilanza ma distaccato presso Vigna a Firenze. Un male incurabile alla testa
lo stroncò ancora giovane.
Certo molte delle cose scritte o firmate a Lotta Continua o
nei SOLDI TRUCCATI non poteva saperle di suo. Si disse che fummo sodali, ma non
ebbi mai a confermarlo neppure dinanzi ai giudici. Una cosa è
certa:quell’inchiesta e quel libro cambiarono la storia economica finanziaria e
bancaria d’Italia. Il libro ebbe fulminante successo. Ma dopo pochi giorni la
Feltrinelli lo ritirò ed oggi è libro pressoché introvabile.
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