domenica 13 gennaio 2013
lo ZAFFERANO GIALLO RACALMUTESE
Questo è lo
zaffereno giallo che fiorisce in autunno nelle nostre plaghe racalmutesi, specie
nei territori ove più accentuata è la presenza zolfifera. Io l'ho trovato sotto
la grotta di Fra Diego e l'ho anche filmato nella trasmissione di una decina di
anni fa di Studio 98 dal titolo LE PARROCCHIE DI REGALPETRA.
Lo
ZAFFERANO GIALLO ha ben tre grandi doti, innanzitutto i suoi pistilli essiccati
al sole producono quel condimento raffinato a tutti noto e molto remunerativo
sul mercato. Poi la coltivazione dei bulbi è molto lucrosa ed ha facili sbocchi
di mercato. Terzo: la sua caratteristica cromatica dovuta alla presenza dello
zolfo nel sottosuolo lo rende spettacolare e peculiare aggiungendo pregio al
pregio per la sua collocazione sul mercato. Motivi questi che consentono
provvidenze comunitarie e nazionali di grande momento.
Non mi si
dica che questo è fiore raro da preservare nascondendone la conoscenza per
evitare razzie e scarso rispetto per la natura.
Premetto
che è la natura è stata creata da chi si vuole per essere a disposizione
dell'uomo, questo che o figlio di Dio o assurto al vertice della scala
dell'evoluzione delle specie possiede superiorità intellettuali che altri
essere viventi non hanno. Ma, quando ho scoperto in STRABONE che la coltura
dello zafferano era al terzo posto nelle nostre terre al tempo della Roma
augustea, ho provato fastidio per i fanatismi di cosiddetti ambientalisti. La
ricerca di risorse naturali a Racalmuto si rende sempre più impellemte proprio a
causa della crisi economica e lavorativa di questi giorni. Se vogliamo salvare
Racalmuto, dobbiamo creare occasioni di lavoro specializzato e quello della
cultura dello zaffereno è una occasione d'oro. Pensiamoci, consultiamoci ed
agiamo. Racalmuto lo merita.
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