venerdì 8 agosto 2014

RACALMUTO in ALBO (dei no-profit) ha fatto la prova finenstra. ora tutti bianchi che più bianchi non si può

 
 
 
 
Cui prodest? Chi ci guadagnerà? Cosa si guadagnerà? Cose del genere a Racalmuto non mi paiono cose nuove. Abbiamo avuto persino la fabbrica dei sagrestani, o no? Rammento un esilarante alterco persino volgare tra il mio dilettissimo ex arciprete di Racaknmuto e l'altrettanto mio amico Carminu Gueli, al secolo Riddiu di la chiazza, per imposizione del vero poeta dialettale Fofu Scimé. Cedto, le portantine hanno permesso percorsi preferenziali, naturalmente nell'occupazione sicura. E i racalmutesi che a Racalmuto ci stanno più di me ne sanno più di me anche se pubblicamente ne dicono meno di me.
Ma giriamo la faccia del disco: chi ci rimetterà? chi si ritroverà escluso peggio della fondazione Sciascia con le pulizie regionali di Crocetta?
Ma ci sarà una inchiesta per sapere chi ha sperperato e chi no? Chi è veramente no profit e chi già ci lucra sopra? chi non si sta precostituendo una pedana atta a fare certi salti mortali nell'arraffamento di privilegi, evasioni fiscali, soldi, benemerenze, provvidenze e beneficenze varie: Credo che come sempre essere rossi o dipinti di rosso sia un miracoloso lasciapassare? Ma attenzione che Emilio Messana uomo onesto è e per le esperienze che ha in famiglia va a finire che comincia, con una scure salutare, proprio da estrose sue omonime.  Intanto perché al riguardo COLPI DI SPILLO si è data al silenzio?

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