Si vede che non siete stati mai a Messina. Quel diabolico traffico che scende dalle Calabrie e va ad arricchire la Caronte e quindi inquina tutto viale San Martino e cimentando la fiancata di colle San Rizzo ritorna su è una calamità biblica da scongiurare. Certo un incosciente sindaco di Messina non curandosi di tutta quella epidemia cancerogena che l'assurdo traffico automobilistico crea tra i suoi cittadini si mette a difendere oscenamente gli interessi dei patrizi liberaldemocristiani e le faccenduole di quei mercanti di cocacola, per colmo di tragica ironia si trova al suo fianco quegli sfaccendati di ambientalisti ed ambientaliste dissennati. Il ponte non è una faccenda di un malconcio insignificante accorintiano (quale la sua fedina?), ma è ineludibile scelta keynesiana nazionale e direi mondiale. Ad ognuno il suo mestiere.
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