Voglio anch'io commemorare il dottore Giuseppe Troisi, pubblicando una sua lettera che accompagnava foto di importanza storica per Racalmuto di inestimabile valore. E per un microstorico come me questi sono meriti che non hanno prezzo.
A costo di essere eccentrico, dirò che Peppi Troisi seguì Sciascia sino all'auto-danneggiamento. Morte dell'Inquisitore è scritto come è scritto in quanto Peppi Troisi si produsse in ricerche d'archivio preziosissime per Sciascia. Fornì foto su foto, essendo l'originale progetto più come illustrazioni con testo che libro illustrato. Un materiale enorme finì alla LATERZA. Ma allora Sciascia era ancora tutto da scoprire. Quel libro con quel materiale fornito da Peppi Troisi non si pubblicò, perché secondo la Laterza sarebbe costato troppo- Che fine ha fatto quel materiale fotografico? Peppe in cambio ne ebbe danneggiamenti personali gravissimi, trascurò gli studi e quindi abbandonò il suo ambito progetto personale di divenire INGEGNIERE. Scriveva però a quel Dio, le memorie sul Generale Macaluso ne attestano meriti che vanno ben al di là dell'essere stato un cronista dalle centomila colonne.
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