venerdì 11 marzo 2016

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Lillo Taverna Come mi piacerebbe che questi tre bellissimi parti di una follia creativa potessero divenire rievocativi.

E come?


incasellati in quel brutto sconcio muretto della cosiddetta villa E.N. Messana. E tutto intorno i trentadue nome dei 32 giovani tragicamente "dispersi" nella guerra   del '15-'18 per follia omicida di Stato.

E qui l'ira la mia ira, la contestazione la mia contestazione, il mio pianto illagrime ce li vedo tuttì. Sì perché in quel burocratico anodino elenco che Eugenio Napoleone Messana mette a riempitivo del suo gonfio volume alle pagine 530 e 531 c'è il trentasettenne mio nonno, mio omonimo CALOGERO TAVERNA

e c'è anche il bellissimo giovane mio zio Calogero Falci , nato a Racalmuto il 12-1-1895 e 'disperso' [nell'Ade] il 5- 12-1915 a vent'anni 10 mesi e 7 giorni.

E Racalmuto dedica viali a miliziani trucidatori di comunisti in Spagna o ad avventurieri di cui a folti faldoni ministeriali come ricercati dalla questura, ma nulla a ricordo di questi suoi 32 giovani vite sacrificate per liberare Trento e Trieste.
Pubblicato da alle

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