Ti sono veramente grato per questa amicizia "virtuale" concessami. Avremo modo
di rendere pubblica la nostra intesa altamente politica, senza sotterranei
intenti, tutto alla luce del sole. Insieme dobbiamo tentare questo percorso
illuminato ed avveduto per far risorgere il paese. E' possibile riportare ai
fastigi culturali etici probi che nel
suo lungo processo civile sociale ed economico questo “paese della ragione” aveva raggiunto. Dobbiamo essere convinti
prima noi e poi essere conseguenziali che Racalmuto almeno da qualche lustro a
questa parte non ha subito infiltrazioni mafiose nella sua gestione
amministrativa. Dobbiamo davvero convincerci e convincere che al limite qualche
responsabilità possono avercela soltanto quei sparutissimi signori che tali
risultano da decisioni giudiziarie. Se prevenzioni ed esclusioni dovessero
simbolicamente prendersi ci si deve limitare ai soli soggetti condannati e al massimo
ai loro stretti parenti ed affini e a chi ha conti aperti con la giustizia e a coloro che sono in grosso conflitto d’interesse
con la pubblica amministrazione comunale
anche tramite stretti congiunti. Personalmente comunque sono contro ogni
forma di pruriginoso giustizialismo, ma se per ossequiare il mito della
questione morale occorra qualche plateale gesto si resti entro codesti rigorosi
limiti. Per il resto, per beghe
personali non si ceda a ricatti pretese ammonimenti arroganze. Valgano le
prerogative personali dei soggetti che debbano scegliersi.
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