Io lascio la borghese coerenza agli imbecilli. Non voglio certo sindaci per burla. Ho molto rispetto per la politica. So quindi distinguere una votazione fortemente ideologizzata da vicende connesse alla amministrazione di enti autarchici di cui ne conosco i limiti giuspubblicistici. A Racalmuto l'unico vero problema è quello che ci hanno propiziato grandi medi e piccoli pubblicisti locali cui si è aggiunto ultimamente qualche savonarola da strapazzo che pur di scrivere libri o piazzare giornaletti o prendersela con il paesano di turno alle volte per futili motivi ci hanno dato in pasto per un triennio a missi dominici prefettizi e ministeriali che hanno portato finanziariamente ed economicamente il paese alla necrosi civica ed economica. C''è da ridere? C'è da far satira? Qui Bisanzio brucia e taluno ha voglia di scherzi e qualche altro ci vuol ancora fustigare con l'ignominia di una malavitosa infiltrazione che non esiste. Sì, penso che solo io pensi che qui non dobbiamo scegliere un sindaco ma una via nuova di amministrare un paese che ha una sua unica ricchezza l'azienda comunale e guarda caso è la settima o giù di lì impresa dell'agrigentino per dimensioni del suo fatturato annuo. Occorre quindi né un letterato né un pennaiolo in fase calante né gente estranea venuta da lontano, ma un saggio dignitoso uomo politico che sappia come fu con Giustiniano circondarsi di professionisti in taluni settori. Ed uno e forse il solo profesionista nel settore economico-finanziario.contabile è il dottore Calogero Taverna che offre GRATUITAMENTE le sue competenze ed è capace anche i formulare un serio PROGETTO INDUSTRIALE; costui si offre persino al diavolo pur di far risorgere questo paese cui è visceralmente legato e in cambio non vuole NULLA perché ad 80 anni non ha bisogno di alcunché che possa dare l'amministrazione di un piccolo paese. Ha faticato per farsi capire ed accettare, Calogero Taverna ma alla fine chi la dura la vince: e alla fine mi ha detto sì l'unico politico rispettabile che si è messo in gioco in questo paese frastornato da pischerli vendutisi per un piatto di lenticchie a cooperative rosse ravennati che su 1600 assunti per distruggerci la nostra più grande risorsa idrico-agricola-archeologica del paese in contrada Zaccanello e dintorni, di racalmutesi ne ha assunto solo 9+uno prestandosi persino a far finta che erano racalmutesi tanti estranei che all'ultimo momento non si sa come hanno avuto - beati loro, gratis - una fasulla residenza in questo paese che Sciascia ebbe a definire "SENZA RAGIONE". Alla fine solo un prediletto, sino da epoca non sospetta, del dottore Calogero Taverna ha accettato la collaborazione, che non comporta alcuna vicesindacatura, del dottore Calogero Taverna ed è il meritevolissimo avvocato comunista come il dottore Calogero Taverna EMILIO MESSANA, senza con ciò nulla voler togliere agli altri signori che si stanno mettendo in lista per la carica i Sindaco di Racalmuto che non sarà una passeggiata ma un rischio anche penale fortissimo, Tanto è vero che i cavalieri di Malgrado tutto senza essere Celestini si sono dati alla fuga. C'è da ridere, c'è da fare burle, c'è da abbozzare ebeti satire? prego si accomodino. Diano spazio a savonarola dementi o a intemerati autodetergentesi.
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