Ecco le due sgomentevoli immagini del demonio nel clima della inciviltà cattolica: la donna discinta che flirta con l'altra controfigura del Lucifero infernale, il gatto nero. Classico: la donna anche se virgo in capillis che si fosse azzardata in siffatti commerci col demonio finiva sul rogo. Era la imago diabuli che sulla terra albergava per dannare quelle anime pie, quei babbei insomma dei maschietti. Se io fossi donna andrei a bruciare le chiese cattoliche e in imago tutto quel pretume corrotto nell'anima e pedofilo col corpo che tante consorelle fece arrostire in pire graveolenti. Quanto al povero gatto nero che dire? l'hanno nei secoli demonizzato e così oggi sulle strade si vanno anche ad ammazzare ma con le loro sfreccianti macchine si inchiodano sulla strada per non passare sul segmento autostradale attraversato da un gatto nero. Nella mia campagna a Bovo da vari mesi mi fa visita un bel gatto nero; io lo riverisco grato, tanti simpatici ma corrosivi topolini di campagna non son come, veramente lo so, si sono diradati. Se qualche secolo fa mi scoprivano certi canonici dotti ma inquieti familiarizzare con un gatto nero, l'accusa di commercio col demonio non me la toglieva nessuno, e non era un scherzo. INCIVILTA' cattolica, appunto!!
Nessun commento:
Posta un commento