Lillo
SferrazzaPapa Condivido pienamente. Anche se si tratta di un
ergastolano cresciuto a cinquanta metri da casa mia.Le leggi dello Stato vanno
rispettate soprattutto dallo Stato. L'uomo anche se ergastolano deve avere
diritto alla sua dignità e il carcere così come sancito dalla costituzione deve
servire alla rieducazione del condannato.
Taverna
Carissimo Lillo, porti il cognome di un grande gesuita amico mio (ti potrei
esibire le lettere che mi mandava) e credo che non sia solo un caso di
omonimia. Comunque, mi va di dirti che mi ero occupato del caso Sole (non
sapevo veramente che così si chiamasse) in un mio testo di storia locale e fui
molto duro. In un 10 maggio, mio compleanno, mio nipote mi regala il libro di
Tanu. Mi impressiono. Navigo e trovo il suo splendido, solare, umanissimo,
colto blog INFORMACARCERE ALFREDO SOLE posta diretta. Scopro un mondo che va
molto al di là della oleografia di Tanu. Scrivo un post in Regalpetra libera.
Mi ispiro ad un celebre film di pasolini: il buon ladrone che dice al Cristo
morente, invece che lassù non mi potresti regalare un po' di paradiso quaggiù.
Me la prendo con gli arcipreti di nuovo conio che di petas per le loro
pecorelle in ergastolo ostativo ne pratcano pochino per non dire nulla. Inzio
un'intensa corrispondenza con chi si dice avere ucciso persino il marito di una
prima cugina di mio padre (una terribilissima FANCI). Smuovo con ARTICOLO 21
mezzo mondo. Ora vi è pure un senatore ex democristiano e uno scrittore vetusto
di gialli che si sono finalmente commossi. Bene, benissimo. L'unica mia
preoccupazioe è che la questione del computer senza pennetta è una scemenza.
Vinceranno la battaglia, ma dopo Direttore e Secondini di OPERA restano e le
vendette sul malcapitato Alfredo non potranno più essere oggetto di tenerezze
pre-elettorali. Speriamo bene. Quanto alle tue remore, sono infondate. Qui in
discussione c'è un 4bis in gergo OSTATIVO. Alfredo non può essere ormai
ostativo di un bel nulla. Sono passati ventidue anni di carcere
ultraduro.L'antimafia (quella su cui giustamente sogghignava Sciascia) sa tutto
quello che Sole può ancora sapere. Alfredo non sa più nulla di quell'altro (ed
è quasi infinito) che l'antimafia (sempre quella di Sciascia) SA. Prendersela
con un erudito ormai solo di filosofia greca (ne sa più di me e del tuo omonimo
grandissimo gesuita) diventa davvero atto canagliesco di questo Stato oggi mica
tanto etico.
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