notarij Joseph Saur o et Grillo die 26
augusti 9^ ind. 1596) Et inde dictus de Agrò donans voluit et mandavit quod
dictus Paulinus cum don Francisco Grillo habeant et debeant de fructu vinee
ipsius donantis ... capere uncias decem
et de eis emere aliam unciam
unam redditus per modum ut supra eamque similiter reddere et assignare dictis
rectoribus dicte ecclesie cum clausola et condicione quod predicti rectores qui erunt in perpetuum
in dicta ven. ecclesia quotidie in qualibet hebdomoda in die veneris celebrari
facere unam missam .... pro anima dicti donantis de Agrò et remissione suorum
peccatorum et, facta assignatio dicte
unc. 1 redditus, teneatur dictus Paulinus Agrò dare et solvere elemosinam dicte
misse in die veneris ... ut supra et non aliter.
Item voluit dictus de Agrò donans quod in assignatione
facienda dicte unc. 1 redditus in
celebratione dicte misse teneattur dictus Paulinus cum dicto don Francisco
Grillo ponere clausulam quod si forte
rectores, qui erunt in dicta confraternitate Sancte Marie, per annum unum
cessaverint coram dittum altare cappelle ipsius donantis celebrari facere
dictam missam die veneris, qualibet hebdomode, tali casu, statim et in
contanti, dicta uncia 1 redditus capere possit
.. prior conventus Sancte Marie Montis Carmeli predicte terre Racalmuti,
qui in dicto tempore erit in dicto conventu, ... simili effectu cui priori
dictus de Agrò donans disposuit ..... nec alio modo.
Pro
Comite huius
terrae Racalmuti
cum
Universitate
dictae terrae Racalmuti.
[Palagonia
n.° 1 p. 29-123]
[fondo n.° 631]
[....]
Die decimo quinto januarij nonae
ind. 1581- Consilium congregatum et eximium dominum Ascanium de Barone U.J.D.
delegatum E. Suae virtute literarum datarum Panormi die tertio Junij octavae
Ind. 1580 et aliarum literarum, ad sonum campanae in maiori Ecclesia terrae
Racalmuti die dominicae, vocatis et congregatis duabus tertijs partibus
populi invenire [a.v.: intervenire] solitis in consilio pro ut
cum juramento retulerunt mihi: Laurentius Justinianus, Jacobus Monteleone et
Antonius de Alaymo Jurati dictae terrae esse duas tertias partes populi solitas
intervenire in consilio super accordio facto infra universitatem dictae terrae
et illustrem D. Hieronymum de Carrectis comitem dictae terrae, per quem dominum
de barone delegatum fuit expositum in dicto consilio tenoris sequentis
videlicet:
Magnifici
Nobili, et persone decorate [a.v.: honorati]
et altri populani, siti congregati in questo loco; sapiti ch’avendosi tanto tempo
ed anni litigato infra l’università di questa terra con li spettabili
illustri ed illustrissimi signori Baroni e Conti di questa terra sopra alcuni
pretenzioni ed esenzioni di tirraggi di fora [a.v.: supra alcuni pretenzioni et
exemptioni di alcuni soluptioni di dupli terragi di fora] et altri esenzioni
come più largamente si contiene per lo libello e processocontenti nella R.G.C.
con detti spettabili ed illustri signori Baroni e Conti di questa sudetta
terra, ed avendosi tant’anni litigato non s’have mai finito per tanto si
congregao consiglio, e si elessero deputati lo magnifico Gio: Vito d’Amella,
Bartolo Curto, Pietro Barberi, Cola Capobianco, Angelo Jannuzzo, Antonuzio
Morreale, Cola Macaluso, Pietro Macaluso, Antonino lo Brutto, Pietro d’Alaymo,
Antonino Gulpi e Giacomo Morreale, li quali deputati esposiro a S.E. e R.G.C.
che avendo più anni litigato in detta R.G.C. con li predecessori dell’illustre
signor Conte di questa terra di Racalmuto ed anche con detto signor conte sopra
diversi pretenzioni d’essere esenti e liberi di diversi raggioni e pagamenti in
detto processo e libello addutti, e contenti, e che s’ave trattato accordio fra
l’università e detto signor conte, e sopra ciò fatti certi capitoli li quali
s’hanno da publicare per notaro publico per commune cautela ed era di
publicarsi con la volontà della maggior parte del Popolo congregato per
consiglio supplicando S.E. resti servita provedere e comandare che si
destinasse un delegato in questa terra per congregare detto consiglio, ed essendo
la maggior parte contenta dell’ accordio, farrà leggere li capitoli ed essendo
contenti quelli detto delegato farrà publicare, e stipulare ed interponere
l’authorità di S.E. e R.G.C. per ciò S.E. mi ha destinato delegato in questa
terra, undechè personalmente mi conferisca a congregare detto consiglio, ed
intendere la vostra volontà se volete accordio per questo siti convocati in
questa maggior chiesa acciò ognuno di voi dasse il suo parere [a. v.: siti convocati in questa maggior Ecclesia a
tal che ogn’uno di voi dugna lo suo pariri e vuci si vuliti accordio], se
volete accordio con detto signor conte, perché volendo accordio si leggiranno
li capitoli che mi sono stati presentati per detti deputati e notar publico, ed
essendo contenti di detti capitoli per voi s’eligeranno dui Sindaci e
procuratori per potere quelli publicare e fare instrumento pubblico con li
soliti obligazioni, renunciationi,
stipulazioni giuramento firmato in forma, alli quali Io come delegato di S.E. e
R.G.C. interponissi l’autorità e decreto acciò omni futuro tempore s’habbiano
inviolabilmente osservare siché ogn’uno venga, e dona la sua vuci, e pariri, lo
magnifico Gio: Vito d’Amella capo di detta terra di Racalmuto dice che è di
voto, e parere, e si contenta che si faccia accordio stante li lite e questioni
che sono stati et su infiniti e sono immortali e non hanno mai diffinizioni e
sono dubbij ed incerti e per evitarsi tante spese che s’hanno fatto e si
potranno fare tanto più che s’ha visto la buona volontà dell’illustrissimo signor
conte lo quale per li capituli ni ha fatto molte grazie ed esenzioni in favore
di quest’Università di Racalmuto e non facendosi accordio interim esigirà come
per il passato s’have fatto e perché in l’accordio e in mancari quelle raggioni
che siamo obligati paghari per questo è contente come è detto di sopra che si
faccia detto accordio e si leggano li capitoli e doppo si contratta in forma;
lo magnifico Lorenzo Justiniano giurato contiene [a.v.: concurri] con il detto magnifico Gio: Vito d’Amella,
[...]
Testes magnificus Marianus Catalano,
magnificus dominus Antonutius Cirami Ar: et Med: doctor, magnificus Gaspar Lo Giudice,
Mazziotta di Neri, Franciscus la Vecchia de civitate Agrigenti, reverendus d.
Joseph de Averna, clericus Orlandus de Averna, reverendus pater Monserratus de
Agrò et magnificus Hieronimus Riggio.
Ex actis
quondam noatarij Nicolai Monteleone extracta est presens copia per me notarium
Michaelem Castrojoanne Racalmuti; dictorum actorum conservatorem collectione
salva.
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