domenica 6 marzo 2016

Odio gli ambientalisti, odio la sinistra disfattista. E non sono né di destra né fascista.

Carissima Tina, appena hai accennato ai costi  degli eterni progetti del Ponte sono saltato sulla sedia.
 
A scanso di equivoci non mi esprimo sulla Tav perché è problema che ignoro
 
Torno al ponte.
 
Già ai miei tempi avevano speso miliardi e miliardi di vecchie lire per progettare il Ponte.
 
Si iniziava, si costituiva una bella società per azioni. Presidente e consiglio di amministrazione si stabilivano per statuto emolumenti annui da nababbi.
 
Si facevano riconoscere "anzianità convenzionali" peggio di quelle di Geronzi e simili.

Direttore generale? non ne parliamo.

Parcelle ai tanti Fucsas del mondo!

 Stanziamenti statali abnormi.

Finiti gli stanziamenti,  una biblioteca pseudo-scientifica.


Appea pubblicata saltano sù gli stessi autori per dire che era uno scempio della natura.

Gli ambientalisti bene sensibilizzati tutti a fare manifestazioni,

 Si decideva di accantonare il progetto che era come un sciacquone di tutte le grandi responsabilità.

Passato un periodo,  punto e a capo. Ed erano sempre gli ambientalisti che legittimavano l'accantonamento del progetto ragion per cui  il rendiconto di legge andava a farsi fottere.

Analoga cosa l'ho vissuta con l'aeroporto che si doveva fare a Racalmuto.

Il DG di quella azionaria (a maggioranza provinciale), amministrazione di area comunista, non so quanti miliardi di vecchie lire si è incassati. Alla fine quando si doveva dare corso alla esecuzione gli ambientalisti (comunisti) di Racalmuto si strappano le vesti,  gridano: l'aeroporto andava a cozzare contro una aprica montagnola che si diceva doversi livellare.

L'autorità romana sotto un presidente di area rossa allora conviene che in effetti si distruggeva un paesaggio archeologico. Non e ne fa più niente. Miliardi e miliardi buttati al vento (o meglio tanto andarono, via traversa, nelle casse del PCI di Agrigento: questo (deputatino regionale) quello (senatore in quiescenza) fanno la bella vita e fanno ancora da regista a dormienti amministrazioni comunali, davvero in forti infiltrazioni mafiose. Ma nessuno se ne accorge, Gli ambientalisti  ignorano, non ne sono informati. 

Odio gli ambientalisti, odio la sinistra disfattista. E non sono né di destra né fascista.
Calogero Taverna

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