Carissima Tina, appena hai accennato ai costi degli eterni progetti del Ponte sono saltato sulla sedia.
A scanso di equivoci non mi esprimo sulla Tav perché è problema che ignoro
Torno al ponte.
Già ai miei tempi avevano speso miliardi e miliardi di vecchie lire per progettare il Ponte.
Si iniziava, si costituiva una bella società per azioni. Presidente e consiglio di amministrazione si stabilivano per statuto emolumenti annui da nababbi.
Si facevano riconoscere "anzianità convenzionali" peggio di quelle di Geronzi e simili.
Direttore generale? non ne parliamo.
Parcelle ai tanti Fucsas del mondo!
Stanziamenti statali abnormi.
Finiti gli stanziamenti, una biblioteca pseudo-scientifica.
Appea pubblicata saltano sù gli stessi autori per dire che era uno scempio della natura.
Gli ambientalisti bene sensibilizzati tutti a fare manifestazioni,
Si decideva di accantonare il progetto che era come un sciacquone di tutte le grandi responsabilità.
Passato un periodo, punto e a capo. Ed erano sempre gli ambientalisti che legittimavano l'accantonamento del progetto ragion per cui il rendiconto di legge andava a farsi fottere.
Analoga cosa l'ho vissuta con l'aeroporto che si doveva fare a Racalmuto.
Il DG di quella azionaria (a maggioranza provinciale), amministrazione di area comunista, non so quanti miliardi di vecchie lire si è incassati. Alla fine quando si doveva dare corso alla esecuzione gli ambientalisti (comunisti) di Racalmuto si strappano le vesti, gridano: l'aeroporto andava a cozzare contro una aprica montagnola che si diceva doversi livellare.
L'autorità romana sotto un presidente di area rossa allora conviene che in effetti si distruggeva un paesaggio archeologico. Non e ne fa più niente. Miliardi e miliardi buttati al vento (o meglio tanto andarono, via traversa, nelle casse del PCI di Agrigento: questo (deputatino regionale) quello (senatore in quiescenza) fanno la bella vita e fanno ancora da regista a dormienti amministrazioni comunali, davvero in forti infiltrazioni mafiose. Ma nessuno se ne accorge, Gli ambientalisti ignorano, non ne sono informati.
Odio gli ambientalisti, odio la sinistra disfattista. E non sono né di destra né fascista.
Calogero Taverna
Direttore generale? non ne parliamo.
Parcelle ai tanti Fucsas del mondo!
Stanziamenti statali abnormi.
Finiti gli stanziamenti, una biblioteca pseudo-scientifica.
Appea pubblicata saltano sù gli stessi autori per dire che era uno scempio della natura.
Gli ambientalisti bene sensibilizzati tutti a fare manifestazioni,
Si decideva di accantonare il progetto che era come un sciacquone di tutte le grandi responsabilità.
Passato un periodo, punto e a capo. Ed erano sempre gli ambientalisti che legittimavano l'accantonamento del progetto ragion per cui il rendiconto di legge andava a farsi fottere.
Analoga cosa l'ho vissuta con l'aeroporto che si doveva fare a Racalmuto.
Il DG di quella azionaria (a maggioranza provinciale), amministrazione di area comunista, non so quanti miliardi di vecchie lire si è incassati. Alla fine quando si doveva dare corso alla esecuzione gli ambientalisti (comunisti) di Racalmuto si strappano le vesti, gridano: l'aeroporto andava a cozzare contro una aprica montagnola che si diceva doversi livellare.
L'autorità romana sotto un presidente di area rossa allora conviene che in effetti si distruggeva un paesaggio archeologico. Non e ne fa più niente. Miliardi e miliardi buttati al vento (o meglio tanto andarono, via traversa, nelle casse del PCI di Agrigento: questo (deputatino regionale) quello (senatore in quiescenza) fanno la bella vita e fanno ancora da regista a dormienti amministrazioni comunali, davvero in forti infiltrazioni mafiose. Ma nessuno se ne accorge, Gli ambientalisti ignorano, non ne sono informati.
Odio gli ambientalisti, odio la sinistra disfattista. E non sono né di destra né fascista.
Calogero Taverna
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