Carissimi concittadini, forse avete dato una sbirciata ad una mia risposta ad un vostro infelice concittadino. Forse non tutti lo amano. Si può perdonare pur ricordando, ma mai si può odiare senza ricordare. Oggi Alfredo Sole è almeno culturalmene un altro essere umano. Io non so se Veronesi abbia ragione quando teorizza radicali cambiamenti delle cellule cerebrali Non è materia mia. E qui sono poco racalmutese: non ho mai la pretesa di insegnare agli altri ciò che non so. Forse informare gli altri, senza avere ben compreso l'oggetto del mio informare, sì. Sono stato pagato - e discretamente - per fare questo. Deformazione professionale, dunque.
Orbene leggere una mia risposta senza leggere l'occasione del contrappuntare diventa folle. E a Racalmuto, si sa sono proprio i più dementi che insolentiscono i loro vicini forse solo colpevoli di una loro naturale saviezza; e così costoro vengono ad ogni pie' sospinto segnati come soggetti da ricoverare in case di cura mentali. Quane volte vi è capitato di sentir dire: ma quello è un pazzo!.Ho qualche volta fatto ricorso a Pirandello: io dico che il pazzo sei tu e tu rispendi che il pazzo sono io (Laudisi).
Alfredo mi parla di Della Vedova. Credevo che fosse stato trombato: abbaglio. L'ha fatta franca per la vaniddruzza dell'aggregazione senatoriale di Monti. Speriamo che si ricordi di quell'ora passata in carcere con un ergastoano ostativo, lui che nulla sapeva della legge che il nostro Alfano gli aveva fatto approvare.
Buona fortuna Alfredo!
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