Racalmuto davvero comincia a profondare nella recessione, in un nulla vitale e anche agli occhi di un ottimista come me sembra avviarsi a divenire un paesino-dormitorio, forse inciuciato con Grotte: Racalmuto e Grotte uniti per dissolversi. Che grande campagna civile quella di Malgrado Tutto!
Regalpetra Libera con il suo Sindaco mi pare che esulti per un segno di grande resurrezione da codesto cataclisma economico e sociale: si accendono luminarie non so in quale segregato campetto sportivo. Ciò assurge a simbolo di gioia, di benessere, di indomito ottimismo.
Già! e i grandi problemi: la disoccupazione giovanile, il risorgere di una delinquenza proterva e inafferrabile, l'asfissiante tassazione retrospettiva in dispregio di leggi, regolamenti, responsabilità civiche, razionalità; l'aggravio di una IMU sulle incolte terre che qualche deputatessa in gonnella pdiana vorrebbe esorcizzare insolentendo il M5s di Grotte, la sconcertante pretesa di una Fondazione formato famiglia che spudoratamente vuole imporre al Consiglio Comunale il suo fiduciario per mantenere nel nulla una collabente cattedrale ex centrale elettrica; l'inidoneità di un intero Consiglio Comunale, dagli insulsi apici, che sforna tariffe tassaiole inghiottendo esiziali regolamenti peraltro formalmente viziati; soldi cimiteriali evaporati; soldi ANASISTI dispersi; personale esuberante non pagato lasciato neghittoso; lapidario in plex con scritte di risibili sfondoni storici, questo ed altro ad irrisione di un Sindaco e di una Amministrazione dai quali spero ancora la debita resipiscenza e il risveglio delle loro grandi energie.
Abbiamo visto come simbolicamente il DIARIO che quotidianamente il sindaco Messana si riprometteva di affidarci a dimostrazione del suo alacre operare sia prima rastremato da giornaliero a settimanale e poi divenire mensile ed ora saltuario sempre più saltuario per dirci manco che tutto va bene Madama la Marchesa ma che si sono accese squallide lampadine nel periferico campetto sportivo di Racalmuto.
Regalpetra Libera con il suo Sindaco mi pare che esulti per un segno di grande resurrezione da codesto cataclisma economico e sociale: si accendono luminarie non so in quale segregato campetto sportivo. Ciò assurge a simbolo di gioia, di benessere, di indomito ottimismo.
Già! e i grandi problemi: la disoccupazione giovanile, il risorgere di una delinquenza proterva e inafferrabile, l'asfissiante tassazione retrospettiva in dispregio di leggi, regolamenti, responsabilità civiche, razionalità; l'aggravio di una IMU sulle incolte terre che qualche deputatessa in gonnella pdiana vorrebbe esorcizzare insolentendo il M5s di Grotte, la sconcertante pretesa di una Fondazione formato famiglia che spudoratamente vuole imporre al Consiglio Comunale il suo fiduciario per mantenere nel nulla una collabente cattedrale ex centrale elettrica; l'inidoneità di un intero Consiglio Comunale, dagli insulsi apici, che sforna tariffe tassaiole inghiottendo esiziali regolamenti peraltro formalmente viziati; soldi cimiteriali evaporati; soldi ANASISTI dispersi; personale esuberante non pagato lasciato neghittoso; lapidario in plex con scritte di risibili sfondoni storici, questo ed altro ad irrisione di un Sindaco e di una Amministrazione dai quali spero ancora la debita resipiscenza e il risveglio delle loro grandi energie.
Abbiamo visto come simbolicamente il DIARIO che quotidianamente il sindaco Messana si riprometteva di affidarci a dimostrazione del suo alacre operare sia prima rastremato da giornaliero a settimanale e poi divenire mensile ed ora saltuario sempre più saltuario per dirci manco che tutto va bene Madama la Marchesa ma che si sono accese squallide lampadine nel periferico campetto sportivo di Racalmuto.
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