Nel settembre del 2013 lamentavo il mancato rilascio della residenza a Racalmuto. Mi venne risposto che non potevano rilasciarmi quell'autorizzazione perché la mia dimora prospettata non ne aveva i requisiti. Ho dovuto spendere soldi e fare atti di cessione per ottenere finalmente quella residenza nei primi giorni del gennaio del 2014. Subito retroattivamente il Comune mi appioppa tasse ed imposte che ho pagato, anche in esubero perché essendo ultra sessantacinquenne e pensionato avrei diritto per lo meno alla detrazione del 33,33% sulla TARI (già pagata integralmente).
Ma avviene che mentre per tabulas mi di accusa di non avere alloggio idoneo ecco che con raccomandata che prima pare andata inutilmente a Napoli, poi fatta timbrare a Racalmuto il penultimo giorno del 2014 ma trattenuta sino al 15 gennaio del 2015 quando inspiegabilmente quella raccomandata viene timbrata a Grotte e il giorno dopo timbrata a Racalmuto, vengo dichiarato EVASORE TOTALE già per il 2008 (e poi si vedrà).
Sindaco Messana non pensi che i tuoi Uffici Tibutari abbiano le traveggole? Perché non procedi alla doverosa resipiscenza, all'istituto dell'autotutela? Ce ne hai ragioni e motivi giuridici, tecnici amministrativi e persino di buon senso. Te ne ho martellati tanti! Senti a me: sii ragionevole!
Pro Omnia
lunedì 30 settembre 2013
Ho inviato questa missiva al Comune di Racalmuto. Mi risponderanno? Cosa?
Preg.mo Sig. Dirigente dell’Anagrafe di Racalmuto
C/o Segretario Comunale di Racalmuto
e, p.c. Gent. ma Signora Vice Prefetto
D.ssa Maria Salerno
Commissario sindaco di Racalmuto
Premesso che il sottoscritto dottor Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934, per un emnpito di nostalgia che capita ai vecchi, ebbe ed ha voglia di ritornare anche giuridicamente nel consorzio civile natio, avanzò oltre un anno e mezzo fa formale richiesta a Codesto Comune per riavere la residenza, indicandola in via Francesco Martorana, 11 bis.
Non sto qui per amor di patria a specificare cosa ebbi a subire per l’imperizia di giovani donne credo LSU non use ad usare questo terribile strumento che è il comupter. Ma almeno dopo due visite a vuoto della mattinata, il pomeriggio finalmente la pratica poté perfezionarsi questa volta per la competenza di un addetto di sesso maschile.
Sennonché è passato un tempo infinito ed un silenzio incomprensibile ne è seguito. Con la presente chiedo quindi che mi venga comunicato l’assenso alla mia postulazione, contro cui nulla si può obiettare a meno che non si confonda la richiesta di residenza (per la quale oltretutto il Comune avrebbe tanti vantaggi nelle entrate tributarie a mio danno) in concessione di domicilio coatto (che grazie a Dio non mi serve).
Nel ringraziare si porgono distinti saluti
……………………………………………………
Calogero Taverna
Ma avviene che mentre per tabulas mi di accusa di non avere alloggio idoneo ecco che con raccomandata che prima pare andata inutilmente a Napoli, poi fatta timbrare a Racalmuto il penultimo giorno del 2014 ma trattenuta sino al 15 gennaio del 2015 quando inspiegabilmente quella raccomandata viene timbrata a Grotte e il giorno dopo timbrata a Racalmuto, vengo dichiarato EVASORE TOTALE già per il 2008 (e poi si vedrà).
Sindaco Messana non pensi che i tuoi Uffici Tibutari abbiano le traveggole? Perché non procedi alla doverosa resipiscenza, all'istituto dell'autotutela? Ce ne hai ragioni e motivi giuridici, tecnici amministrativi e persino di buon senso. Te ne ho martellati tanti! Senti a me: sii ragionevole!
Pro Omnia
lunedì 30 settembre 2013
Ho inviato questa missiva al Comune di Racalmuto. Mi risponderanno? Cosa?
Preg.mo Sig. Dirigente dell’Anagrafe di Racalmuto
C/o Segretario Comunale di Racalmuto
e, p.c. Gent. ma Signora Vice Prefetto
D.ssa Maria Salerno
Commissario sindaco di Racalmuto
Premesso che il sottoscritto dottor Calogero Taverna, nato a Racalmuto il 10 maggio 1934, per un emnpito di nostalgia che capita ai vecchi, ebbe ed ha voglia di ritornare anche giuridicamente nel consorzio civile natio, avanzò oltre un anno e mezzo fa formale richiesta a Codesto Comune per riavere la residenza, indicandola in via Francesco Martorana, 11 bis.
Non sto qui per amor di patria a specificare cosa ebbi a subire per l’imperizia di giovani donne credo LSU non use ad usare questo terribile strumento che è il comupter. Ma almeno dopo due visite a vuoto della mattinata, il pomeriggio finalmente la pratica poté perfezionarsi questa volta per la competenza di un addetto di sesso maschile.
Sennonché è passato un tempo infinito ed un silenzio incomprensibile ne è seguito. Con la presente chiedo quindi che mi venga comunicato l’assenso alla mia postulazione, contro cui nulla si può obiettare a meno che non si confonda la richiesta di residenza (per la quale oltretutto il Comune avrebbe tanti vantaggi nelle entrate tributarie a mio danno) in concessione di domicilio coatto (che grazie a Dio non mi serve).
Nel ringraziare si porgono distinti saluti
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Calogero Taverna
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