A CHI NON FA ALTRO CHE CENSURARE LA CORRUZIONE
ALTRUI: diciamo tutti MEA CULPA!
Calogero Taverna Non me ne fotte un cazzo, perché non è questo il problema.
Un deputato prende sottobanco tutto quello che vuole. Tu che sei erudito come
me sai bene che nell'antica Roma si pagava per avere un officium pubblico. Per
questo abbiamo Verre e se sappiamo le cose anche Cicerone. L'ho annunciato e lo
farò nella mia inquisitio in Contra omnia Racalmuto. Vorrò vedere se i tuoi
eletti (che stimo perché davvero candidi, non per nulla per due o tre ore
volevo persino votarli ma poi mi sono turato il naso ed ho votato Bersani)
capiranno quello che vorrò dire sulla modifica di Berlusconi nel 2002 del primo
comma dell'art. 2389 c.c. e quindi addirittura della cancellazione del
successivo punto sub1) del 2° comma dell'art. 2630 c.c. Un giochetto neppure
avvertito che ha legittimato tutti quegli euro del figlio della tua Cancellieri
o del mio quasi amico Geronzi per
inventate anzianità convenzionali. Le ho denunciate nel mio blog CONTRA OMNIA
RACALMUTO. Forse giustamente manco l'hai intravisto. Vorranno questi
fanciullini e queste fanciullette eletti occuparsi di faccende del genere per
una moralizzazione seria per la quale tu molto meritevolmente e perigliosamente
hai combattuto? Io ci spero tanto. Per fortuna in parlamento non c'è Grillo che non so quanto interesse
avrebbe a toccare certi tipi di interessi, certe esorbitanti remunerazioni
surrettizie. Sapranno questi nuovi ed intemerati eletti capire il senso che
tante raffinate denunce faremo alcuni vecchioni delle porte Scee dell'Iliade che eccedono in "parlare
fiorito"? Vorrai tu prestarti a spingere qualche tuo eletto a farsi
informare da me per sfiziose richieste di inchieste parlamentari (e regionali),
dandosi il caso che come diceva Peppi Buscarinu: zittu ca Totu Marchisi sapi la liggi?
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