sabato 23 novembre 2013

No, perfofa Albione!!!


 qui cominciamo a sbarellare. il lugubre sperare londinese non avrà mai avvento. L'Italia è la settima potenza del mondo. L'Italia sa turlupinare il mondo intero, almeno da che ha scoperto la superiorità del regime democratico che è quello che è, che si basa sul consenso estorto (Bobbio) ma è sempre il minor male del mondo. Noi non siamo stati criminali imperialisti, quindi gli illeciti arricc...himenti a dimensione cosmica, non li abbiamo. Non siamo, i questo senso, né l'Inghilterra, né la Germania, né l'Olanda, né i pesi Bassi e neppure la Francia. Ma a noi prestano pressoché a tasso zero tutti capitali che vogliamo: sono i capitali "sporchi" rivenienti da quella strozzatura americana di non dare petrolio sufficiente alla Cia e quindi determinare un mercato nero di oceaniche dimensioni, capitali che appetiscono l'Italia e cioè il nostro Debito Pubblico, posta patrimoniale in bilancio, non reddituale, sopra la linea, non sotto la linea. E noi dovremmo limitarci perché così fa comodo alla Merkel? Già Letta- che ora debbo plaudire, anche qui - parla molto saggiamente di Ayatollah del "rigore" e a me questo fa pensare ai "prestiti compensativi" e al "risconto sotto fascia" de mio ammiratissimo governatore Carli. Sono troppo vecchio per non sapere e sono stato là dove tutto è segreto (segreto bancario) per non capire. Farlo capire? Beh! questo è più difficile. Mica si tratta di Ligabue o di De André; questa è tutt'altro che canzonetta: econometria a milioni di incognite.

Nessun commento: