Insisto: della sinistra non me ne frega un cavolo .. io sono comunista-marxista non di sinistra. Citiamo poi tutto, ma non la bicamerale? La bicamerale fu un momento culturale molto importante scompaginatosi perché Berlusconi buttò le carte in aria. E alla fine se non proprio a D'Alema ha fatto un grosso favore al COMUNISMO italiano, che sotto altre vesti e addirittura sfruttando il Porcellum che è anche Berlusconiano è oggi al potere. Certo in una aggregazione di larghe .. risse a DESTRA.E da Campo dei Fiori a Roma, se non dirige D'ALEMA condiziona questa assise comunista a Montecitorio, diversamente impensabile. Ho poco da convincerti -- questi sono fatti e contra factum non valet argumentum. Contro i fatti non si discute. Vi volete baloccare in un moderno "dagli all'untore" che avete deciso infondatamente essere D'Alema? Prego accomodatevi pure. Noi sogghigniamo. Finale della favola: in Italia si è percorsa sempre "la via italiana al socialismo" da parte di noi comunisti. E quella via in una Italia bigotta, cattolica, incolta, che non legge. che la politica se la fa raccontare da certi bellimbusti televisivi o peggio da comici frignanti è fatta di COMPROMESSI, astuzie consociative, art. 7, anche di viva Vittorio Emanuele Terzo a Salerno .... e questo perché? Perché veniamo da lontano e andremo lontano. Mi dispiace per i nostri nemici. Alla fine vinciamo sempre noi, perché sia pure in modo tortuoso e con squallidi compagni di viaggio perseguiamo sempre la giustizia sociale, l'eguaglianza tra i popoli, il benessere per tutti, l'abbattimento degli steccati classisti e razzisti. Alle volte paghiamo degli scotti! Questa è la storia, questo è il realismo socialista. Basta andare avanti.
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