Zafferano: Giallo e Costoso
Come l’Oro!
Tutti conosciamo lo
zafferano e lo abbiamo usato almeno una volta nella nostra vita per preparare
un risotto. Solitamente si vende in polvere, i pistilli sono un po’ più
difficili da trovare. Sappiamo che colora di giallo, che ha un profumo
che riporta immediatamente a terre lontane, ma forse non sappiamo molto
altro.
A differenza
della curcuma, anch’essa gialla ma dal gusto decisamente
intenso, lo zafferano è molto più delicato. In più la curcuma
deriva da una radice originaria dei territori dell’India. Lo zafferano
invece ha origini differenti: studi hanno evidenziato che questa spezia
era comunemente utilizzata anche dai Babilonesi per insaporire i cibi ma anche
con proprietà medicamentose, per questo motivo si colloca la sua origine
proprio nell’Asia Minore
L’arrivo dello
zafferano in Italia è piuttosto particolare. Questa spezia fu portata
in Italia nel periodo dell’Inquisizione, quindi attorno al XVII secolo, da
un padre domenicano.
Lo trafugò dalla
Spagna, che in quel periodo ne aveva il completo monopolio, e lo portò nella
piana di Navelli, in Abruzzo. Il valore della spezia anche a quei tempi
era piuttosto alto, anzi nulla in confronto ad ora. Per darvi un’idea pare
che mezzo chilo di zafferano potesse valere come un buon cavallo di razza,
forse uno dei patrimoni più costosi dell’epoca, come un’auto di lusso dei
nostri giorni.
Ancora non è ben
chiaro che cosa sia lo zafferano. Sappiamo che si tratta di una polverina
delicata in grado di insaporire i cibi di un piacevole colore giallo oro, ma la
sua origine è a noi ancora sconosciuta. In più, visto che non sappiamo da dove
derivi, è difficile credere che questa polverina costi davvero dai 25 ai 32
euro al grammo.
Chiariamoci le
idee. Lo zafferano deriva da una piccola pianta bulbosa strettamente
imparentata con i comuni crochi da giardino con fioritura primaverile.
Lo zafferano, a differenza del suo parente stretto croco, fiorisce in
autunno (meglio se in ottobre) ed è ovviamente commestibile.
La coltivazione di
questa pianta bulbosa è piuttosto semplice.
Predilige terreni
sciolti e drenanti, non ha problemi né con le basse né con le alte temperature,
in più non ha bisogno di irrigazioni. Premesso ciò a questo punto il prezzo
risulterebbe oltremodo ingiustificato data l’enorme semplicità di coltivazione.
Il problema sta
infatti nella lavorazione da operare con scadenze periodiche sui bulbi.
In Italia ogni anno
tutti i bulbi di zafferano vengono estratti dal terreno, ripuliti completamente,
scelti i migliori, e ripiantati immediatamente: si tratta di un
processo piuttosto dispendioso ma in grado di mantenere la qualità
della produzione sempre alta.
In altri paesi,
compresa Spagna, Turchia, Egitto e India, l’estrazione avviene ogni cinque anni,serve quindi una
manodopera minore che ovviamente non può che riflettersi sul prezzo di
vendita nettamente più basso. Oltre a ciò anche la qualità del prodotto risulta
nettamente minore.
Naturalmente i
costi dello zafferano sono così alti anche a causa del processo di raccolta.
Questa preziosa spezia deriva direttamente daglistimmi, cioè le parti
femminili del fiore. E’ possibile praticare la raccolta a partire dalla
seconda metà di ottobre, questa durerà solo un mese.
La raccolta avviene
manualmente, si tratta di un’operazione delicata che solitamente
necessita di mani femminili. I fiori vengono raccolti ogni mattina prima
del sorgere del sole: proprio nel momento in cui la rugiada è già
asciutta ma il sole non ha ancora contribuito a scaldarli con i suoi
raggi.
Le operazioni
successive sono ancora più delicate, serve parecchia pazienza e precisione:
quando il fiore sarà asciutto si devono aprire molto delicatamente i
tepali, per poi tagliare con delle forbici il pistillo giusto sotto gli stimmi;
questi andranno poi collocati in un setaccio per essere essiccati (o
al sole o in forno).
Come potrete
immaginare la resa è davvero bassa: un ettaro di coltivazione non
fornisce più di 15 kg di stimmi freschi. Se pensate che per realizzare circa 1
kg di prodotto secco servono almeno 150 mila fiori forse il costo non è più
così eccessivo.
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