sabato 6 febbraio 2016

Gentile signora io penso ovviamente a modo mio. Penso che negli anni 1946 1960 l'Italia era una Italietta con il 60 % della popolazione attiva dedita all'agricoltura. Poi venne Carli e con la sua ingegneria finaniaria, imbastendo "prestiti compensativi" con FMI e irrorando il sistema tramite le banhe con il c.d. "risconto sotto fascia" (non mi chieda di dilungarmi su queste cose tecniche: mi creda sulla parola). ha dato l'avvio ad una grande palingenesi economica dell'Italia che per merito di TUTTI divenne la settima potenza del mondo. E l'albero si giudica dai frutti.Quindi io sono riconoscente a tutti quelli che ci hanno GOVERNATO, qualsiasi errore abbiano commesso. E la settima potenza del mondo lo siamo ancora. Come disse l'odiato (ma unico competente) D'Alema la nostra non è crisi di sistema, è crisi di liquidità Come si supera una crisi di liquiità? Ripercorrendo la strada ingegnosamente tracciata da Guido Carli. E chi oggi potrebbe intrecciare prestiti compensativi da cui fare gorgogliare liquidità specie delle anche che per manovre azzardte di trascorsi governatori della banca d'Italia ed altri miopi amministratori della nostra bilancia dei pagamenti si trovano in grosse difficoltà di liquidità? Non vedo altri che gente come D'Alema e sostituti del FMI come la Banca Centrale Cinese. Discorso lungo e periglioso per me visto che sono l'unico a pensare che me ne frega poco se D'Alema sia simpatico o meno e se abbia smorfie decisamente vomotevoli. Ma sa il fartto suo.

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