Prima scriva perché con l'accento giusto e poi mi dia delle
lezioni di estetica pennacchiana. Credo di non ingiuriare ma di poter
criticare. Critica? Scegliere annuire ma anche dissentire. Può darsi che i
libro (pregevole quello che ho sottomano a caro prezzo) possa stare nella
biblioteca di Eco (ma non l'avrà certo pagato 21 euro - corretta la cifra di
21/mila euro) e sono sicuro che non può aver letto prodotti letterari ove si apostrofa l'articolo indeterminativo ove
non si può e i si omette l'apostrofo ove si deve, oppure si spezzano i dittonghi quando si va a capo.
Regolucce scolastiche che le autodidatte ignorano come i vecchi stravecchi bancari come me
fanno magari per vezzo antidattilografico.
Giocar con le parole è ludico vezzo che fece grande il
marinismo. Ma vogliamo leggere insieme un poeta dei nostri giorni IMMENSO: Andrea
Zanzotto. "Oltranza/oltraggio: salti saltabecchi friggendo puro-pura/ nel
vuoto spinto outré/
ti fai più in là/ intangibile . tutto sommato -/ tutto sommato/ tutto/ sei più in là/ ti vedo nel fondo della
mia serachiusascura/ ti identifico tra i non i sic i sigh/ ti disidentifico/
solo no solo sì solo/ piena di piante immite frigida/ ti fai più in là/ e
sprofondi e strafai in te sempre piùi n te/fa...." Mi dica: non sente qui
l'inespressività del tutto, dodedicafoniche armonie spezzate? Intromissioni
brute nel nostro diuturno banale non essere? Io adoro e non da ora Ornella (e
lei lo sa e se ne vanta). Il suo libro mi ha deluso in positivo. Lo pensavo
banale lialesco senza costrutto ed invece no! vale (salvo quando bara parlando
di casini che non ha mai visto). E con quella ingenuità di farsi prefazionare da
alieno dottrinante siculo. Adesso vive la sua CRISI. Lo stare in sospeso.
All'improvviso, lei vacua farfalla vagula, si sente nonna, appesantita dai
vincoli della sacra famiglia cristiana. Non vuol più scandalizzare. Crede che
le basti l'artificio genialmente conquiso in partenogenesi. E no! le dico.
Sono come dice lei "ineducato e ingiurioso"?
Sì, è il mio
mestiere. Sono un ispettore bancario in disuso: facevo solo “rilievi" mai
elogi. Se elogiavo voleva dire che mi ero alienato e mi licenziavano perché in
Banca d'Italia si è spietatamente onesti, rara avis in questo mondo in invadente
mercemonio.
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