Tu e Giulia Bettini non siete connessi su Facebook
Vive a Brescia
Non le risponderò più. Forse sono riuscito con questa mia
rude scurrile ed ignorante entrata nel vostro tiaso di fan in adorazione a
scongiurare l'indecenza di una TV di stato che irrora di soldi pubblici il
maestro Zingaretti e Montalbano. Quod erat in votis. estrapolo dal mio blog
CONTRA OMNIA RACALMUTO questo attacco al
suo adorato maestro. Le chiederei l'amcizia FB. Temo che avrei
"coffa" (cosi si diceva al mio paese quando una ragazza te la negava
- la casta amicizia). Se me la chiede lei sarei felice e così litigheremmo extra
moenia del Maestro. Ho visto che lei è una "tosta" intelletualmente
parlando e molto mi aggrada-Sia abbia i miei deferenti saluti pregandola sempre
di scusarmi.
Foto rubata a Piero Carbone di Archivio&pensamenti
le alcove di velluto rosso!
Sarebbe comico se non fosse tragico: un po' di conti che
sbaglio sempre (più che scrivere a macchina) :2016-2002 fa 14 o mi sbaglio?
Bene! Un teatro monarchico si apre, un architetto famoso vien da Venezia per
far riaprire un teatro che io so quante lacrime e sangue costarono ai
racalmutesi per le megalomanie di borghesucci arricchiti di nome Matrona. Un
prete - Giudice - strilla: ma questo è bordello, quei palchi lì con tende di
velluto chiudibili, alcove sono. Ed era
vero. Vero sino al 1951, quando ancora funzionava. Una compagnia di gran nome
venne, ma non faceva pane. Per mangiare
attrici e comprimarie si offrirono a certi galantuomini in quelle ancora
passabili alcove. La blenorragia colpì molti di quei galantuomini. Per fortuna
allora il circolo unione era zeppo di soci e
tra questi molti medici; poterono
di nascosto curare quei signorotti di paese che non sapevano cosa dire alle
mogli cadenti ma sempre attive. Bordello sempre è stato il Margherita a
Racalmuto. Ora arriva il nulla empedoclino. Maestro? maestro dei miei stivali.
Direttore che chiude subito l'appena riaperto teatro delle alcove ora dismesse;
inagibile. Ma serve per intrupparci come LSU architetti di paese senza arte né
parte. Insomma bordello politico, bordello amministrativo, bordello
clientelare. Segue Tano Savatteri in tempo per beccarsi credo una denuncia. Il
teatro non è agibile. Ma per il nipote di Sciascia si fa eccezione. Lo buttan
fuori ed ora serrato: ancora inagibile!
.......................
Il direttore è
Camilleri
L'ormai prossima riapertura del teatro Regina Margherita di
Racalmuto restituirà al piccolo paese in provincia di Agrigento, ma anche a
tutta la Sicilia, un vero gioiello di arte e architettura. Il teatro,
realizzato nella seconda metà dell'Ottocento dall'architetto Dionisio Sciascia,
allievo del Basile, ricalca infatti, seppure in scala minore, il più celebre
teatro Massimo di Palermo. E con il Massimo, purtroppo, anche il teatro di
Racalmuto ha condiviso il triste primato della lunga chiusura. L'esterno
imponente, di stile classicheggiante, le decorazioni a fresco della volta
interna in cui i mesi dell'anno fanno da contorno al Carro dell'aurora, il
sipario, con la spettacolare rappresentazione pittorica della rivolta dei Vespri
siciliani ne fanno un monumento degno della massima attenzione. La stagione
teatrale, messa a punto con il direttore artistico - l'incarico è stato
affidato al noto scrittore agrigentino Andrea Camilleri - prenderà l'avvio nel
prossimo mese di dicembre.
La Repubblica, ed. di Palermo, 7.11.2002
Dica ai grandi stronzi e alle grandissime stronze del suo
tiaso che è inutile che mi offendano,
tanto non li sento più, mi sono tolto dal vostro querulo dissennato gruppo.
Tanto penso che l'affarone dei soldi della televisione di stato ve l'abbia
fatto evaporare. magari perché Zingaretti ha le gambe storte anche se il
portafoglio vorace. E dopo questa nessuna più missiva per lei. Mi accuserebbe
di stalking. Ma questa mi è consentita per legittima difesa. Oltretutto aspetto
che il suo gruppo persista ad offendere chi ormai manco può più rispondere per
esodo volontario e quindi la querela per diffamazione a mezzo stampa non ve la
toglie nessuno.
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