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-PECCA MIA FATTI DA PARTE-
di Ornella Pennacchioni.
Ho una cultura riversata su me stessa. Carica d'autostima patologica talmente elevata, da diventare incurabile, iperproduttiva e sopratutto inversa al comune apprendimento che ci rende salottieri e fieri del pensiero altrui, citanti compulsivi, copia/incollisti di professione, leggo quasi mai e scrivo tanto. Confesso, con una punta di orgoglio snob, di aver letto minimamente, tranne il necessario per laurearmi, perché facilmente mi annoio e mai mi condiziona la famosaggine altrui. Di Umberto Eco, ho la mani vuote, una necessità diagonale di saperlo, che di rettilinei imbecilli è pieno il mondo. Spero che per te siano mancati i volgarissimi e sbrigativi R.I.P. e che ti giunga l'Eco del ricorso da me stessa.
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Commenti
Marina Rumich ha risposto4 risposte
Raffaele Somma Ma no sai che non l'avrei mai detto sei incredibilmente fantastica
Mi piaceRispondi121 febbraio alle ore 13:25
Antonia Olivia Mattiuzzi ha risposto5 risposte
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Brigida Liparoti Ornella... Se oggi riesco nell'impresa, devoooo mandartiiiii unaaaa fotooooo
Mi piaceRispondi121 febbraio alle ore 14:04
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Brigida Liparoti Ecco la foto promessa, via vicino casa mia... Perché mai ti avrò pensata???
Mi piaceRispondi121 febbraio alle ore 15:19
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Lillo Taverna Provocatrice Ornella. Nacque per obbdire. Violenta oggi nell'imporre ubbidienza. La dea che ebbe a partorirla in qualche ascoso antro di ignoto olimpo marchigiano non fu certo la minervina sapienza. Certo padre cupido fu Eros ma ebbe subito a rinnegar...Altro...
Mi piaceRispondi121 febbraio alle ore 15:34
Ornella Pennacchioni Lillo Taverna. Fantasiosa e divina la tua "biografia" su di me, almeno quanto sia lontana dallo stesso Olimpo. Credo di essere passata dall'astanteria della luce mentre la notte si faceva i fatti suoi più segreti al di sopra di tutto.
Mi piaceRispondi22 febbraio alle ore 11:59
Lillo Taverna
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Brigida Liparoti Un'Eco come lui non si spenge...
Mi piaceRispondi221 febbraio alle ore 19:01
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Elina Scarlata Ti prego Ornella non ti curare.
Mi piaceRispondi222 febbraio alle ore 6:10
Ornella Pennacchioni ha risposto1 risposta
Lillo Taverna credevo di scrivere plausi da gradire e non insolenze da cestinare
Mi piaceRispondi122 febbraio alle ore 11:55
Ornella Pennacchioni ha risposto5 risposte
Pier Luigi Alberto Poli Li ha avuti eccome i RIP...Ma ha avuto di peggio: sproloqui baldanzosi sul Suo scrivere. Gente che nemmeno sa quanto Lui sapesse e quanto non lo facesse pesare. Gente che non sa quanto gli piacesse vivere. Tuttavia gente che crede di sapere cosa Lui ha scritto! Scrivi Ornella , scrivi . Non hai nulla da invidiare ad Eco ( ma sono convinto che leggerlo Ti piacerà...).
Mi piaceRispondi222 febbraio alle ore 16:11
Ornella Pennacchioni PierFratello, so quanto foste amici, e questo consente a te di sottostimare il comune senso dello sproloquio sulla persona/autore. un abbraccio a prestissimo!!! Emoticon smile Lo leggerò.
Mi piaceRispondi224 febbraio alle ore 10:08Modificato
Ornella Pennacchioni ha risposto2 risposte
Ololi Ololi Ololi Il suo PENDOLO DI FECAULT e' fermo e odo un ECO erudito della sua necessaria autostima.
Mi piaceRispondi124 febbraio alle ore 13:30
Pier Luigi Alberto Poli ha risposto8 risposte
Lillo Taverna Sono tentato ... ma vorrei e non vorrei. Scrive il tuo adorato Alessio: "non è un'artista abscunditus". Nota il Taverna: Di sicuro la Penna è di genere femminile, quindi bene un'artista con l'apostrofo - invero il nome tecnico è diverso - ma allora "A...Altro...
Mi piaceRispondi24 febbraio alle ore 20:27
Pier Luigi Alberto Poli ha risposto3 risposte
Lillo Taverna Mia pocu caruzza Elina, iu sacciu chiddru chi dicu, tu nun sacciu picchì trasi unni un t'appartenu. Lassa pirdiri si nno ladia ti finisci. Fa' trasiri OLI-OLA=LIOLA' chiddru armenu iè a la ma purtata ma tu fimmineddra senz'arti e mancu parti unni vo' iri? Iu ssu libbru mi l'accattavu a caru priezzu, Iè' miu e nni dicu chiddru chi mi pari e piaci. Chistu mio ora un gne' talianu. ma mi capisci?
Mi piaceRispondiIeri alle 12:29
Ornella Pennacchioni Calogero, Lillo Taverna. La mediocrità è come il grigio, il beige, e l'acqua tiepida. Non crea sobbalzi, non lascia indizi, non ha potere alcuno, si lascia dimenticare. Io, tuo malgrado, o per tuo aggrado, ti sono presente come un liquore forte che da alla testa, causa digiuno (?) sgradita come l'insonnia che invade il riposo. Ti ringrazio del fracassante impiego che fai su di me, dell'applicazione indomita della Tua erudizione, seppure per sola compiacenza da grammaturgo bacchettatore. Ora, Parliamo di venalità pubblicamente, poiché sei tu a farlo. Il mio romanzo, come avrai notato, ha un prezzo di copertina (e quale veste editoriale, riconoscerai!) di euro 18, il resto è un contributo spese. Sei il primo a farne nota. Di ciò ne hai sicuramente il primato, e dire che ne ho spediti anche all'estero! Ora, fammi una promessa: non nominarmi più Liala, né tu, né io ne facciamo parte. Povera Lei, si rotolerà nella tomba come un birillo al booling! Buona giornata.
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Ornella Pennacchioni Grazie a tutti Emoticon smile
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Lillo Taverna
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Lillo Taverna Mia cara Ornella ben altro vorresti dirmi. Dillo pure, io mi ci diverto. Data la mia erudizione ti diro' che sono brevis atque obesus come Horatius e divertendomi dadaisticamente cerco anch'io di essere colui qu castigat ridendo mores. Se tu come in questo caso qui non accentui l'a della terza persona singolare del presente indicativo del verbo dare come @scrittrice@ di romanzi a 18 euro in terza per pudore non sei credibile. Meglio LIALA.