Più che innocui fari su una fatiscente pescheria, io invece resto abbarbicato all'idea, tutta in positivo, di ricongiungere lo spiazzo del Serrone ad Est con lo spiazzo tra l'ingresso alla villa dell'ingegnere telefonico e le nuove vezzose villette; fare di questo spiazzo dalle ampie visuali a 360 gradi davvero panoramiche un belvedere bene attrezzato, adeguatamente illuminato e farlo divenire un punto di approdo di chi ama fare ancora passeggiate romaniche o salutari quali occorrono a chi ha la fortuna di invecchiare a Racalmuto, non mancando di servirlo di elettrici bus urbani. Progettualità avveneristica certo non maniaco conservatorismo. Io vorrei continuare ad amare Racalmuto non per ricordare quello che è stato (con momenti non sempre memorabili) ma per quello che piaccia o dispiaccia sarà: moderno, avveneristico appunto. C'è da abbattare? ma con gioia, purché si costruisca in meglio
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