Resto ammirato dall'attaccamento che si nutre massivamente a questo nostro bistrattato paese di Racalmuto. Sono bastate due "provocazioni" - che meglio sarebbe evitare, - per spingere quasi sessanta racalmutesi (e non) a levare vibrate grida di protesta. Ma siamo di fronte a dissennatezze effettive? Il primo io dovevo ben leggere l'escatollo che vi è qui sopra. In pericolo la "chiesa del Serrone databile al 1600 circa": fattavi mente locale mi diverto a sbeffeggiare una siffatta invenzione archeologica; "dovrebbe essere abbattuta": se ho ben letto il competente post dell'ing. Cutaia, si tratterebbe di un progetto di ampia massima, che chissà se e quando potrà avere luogo. Ho letto pure con molta attenzione quello che scrive la sig.a Penzillo. Le molte cose assennate sono però incomplete e occorrerebbero puntualizzazioni di cui si dovrebbe far carico la stampa locale che ha entrature presso gli uffici comunali competenti. Certo i signori Commissari ora non possono starsene a godersi lo spettacolo dall'astracu. Devono intervenire, ci deb
bono chiarire, e debbono informare esaustivamente e chiaramente la cittadinanza. Viviamo in democrazia e loro non possono davvero credere che essendo espressioni romane meramente tecnocratiche non hanno eccessivi obblighi di trasparenza. Mi sorprende anche la girata di boa i Malgrado Tutto che dopo compiaciuto lancio d u grave scoop giornalistico, fa marcia indietro e ridimensiona la notizia. Mi pare di avere capito che già scrivono: "ma, tutto da ridimensionare- FORSE". Il tanto rumore per nulla, finisce con l'essere un vano "attenti al lupo". Così quando dopo il lupo dovese davvero piombare sul gregge incustodito, il gregge finisce sgozzato .. come in atto con la 'commissaria" supertassazione comunale
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